Con SIDS (Sudden Infant Death Syndrome) ci si riferisce alla morte improvvisa dei bambini di età inferiore a un anno (più spesso tra il secondo e il quarto mese di vita), che si verifica durante il sonno e che, anche dopo indagini molto accurate (inclusa l’autopsia), non trova alcuna spiegazione. È anche conosciuta come “morte in culla” o “morte bianca”.
Per ridurre il rischio di SIDS, dagli anni ’90 è stata avviata in tutto il mondo una campagna informativa per i genitori e gli operatori dei servizi all’infanzia chiamata Back to sleep, gioco di parole che fa riferimento all’importanza per i lattanti di dormire a pancia in su, e che comprende diverse raccomandazioni sui fattori preventivi, periodicamente aggiornate dalle Società scientifiche pediatriche internazionali (della SIDS parliamo in modo approfondito anche all’interno del nostro corso preparto online).
Da quando è iniziata la campagna informativa in molti paesi si è avuta una netta e costante riduzione dei casi di SIDS, a volte addirittura fino al 90%. In Italia, in media, vi sono 300 decessi ogni anno.
Per riuscire a ridurre ulteriormente questi dati, l’Accademia Americana di Pediatria ha aggiornato le sue raccomandazioni per il sonno sicuro nei bambini a luglio 2022, mettendo in evidenza alcune novità.
Fra le cause della SIDS, ancora oggetto di studio, vi sono dei difetti di maturazione dei circuiti cerebrali che governano la “capacità di risvegliarsi” dei bambini, specie in condizioni pericolose come la carenza di ossigeno (ad esempio in corso di infezioni respiratorie o se le vie aeree sono ostruite). Poi vi sono delle cause concomitanti: la prematurità, il basso peso alla nascita, l’abitudine al fumo e l’assunzione di alcool da parte della madre in gravidanza.
Infine tra le cause di SIDS vi sono alcuni fattori ambientali “precipitanti”: il sonno a pancia in giù o di lato (ne parliamo anche nel nostro articolo sul rigurgito), il surriscaldamento eccessivo, il fumo passivo, l’alimentazione con latte artificiale, le malattie febbrili intercorrenti e dormire su superfici inadatte con troppe coperte o cuscini. In particolare, i bambini più a rischio sono quelli nati prematuri o con basso peso alla nascita (meno di 2,5 kg) e i figli di madri fumatrici in gravidanza. L’allattamento al seno ha un effetto protettivo, ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo.
È possibile rendere sicuro il sonno dei bambini? Per riuscire a ridurre i fattori ambientali del rischio SIDS è consigliato:
A luglio 2022 l’Accademia Americana di Pediatria ha aggiornato le sue raccomandazioni del 2016 e tra le novità troviamo:
Il lettone dei genitori può costituire un rischio per i lattanti molto piccoli (fino a 4 mesi circa) o fino a 6-8 mesi se esistono alcune particolari situazioni:
Specializzata in Pediatria presso l’Università di Bari, dopo aver lavorato come pediatra di famiglia e poi neonatologa presso la Casa di Cura “La Madonnina” (Bari), dal 2011 è Responsabile delle cure neonatali presso la Pediatria dell’Ospedale “Amico del Bambino” di San Vito al Tagliamento. Dal 1999 è membro dell’Associazione Culturale Pediatri, più volte componente del direttivo ACP pugliese, e dal 2012 redattrice della rivista nazionale «Quaderni ACP». È autrice di vari articoli e saggi.