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Le costruzioni per bambini sono un gioco senza tempo, una proposta che piace da sempre e a tutte le età. Ma da quando è consigliato proporle ai più piccoli? Quali sono le migliori costruzioni da presentare al bambino o alla bambina?
Iniziamo dicendo che non esiste una sola tipologia di costruzioni per bambini, ma differenti proposte che possono essere ad accostamento (sia verticale sia orizzontale) e a incastro.
Le costruzione ad accostamento prevedono che si posizioni un pezzo sopra o accanto all’altro, sono spesso in legno e propongono al bambino una libera interpretazione per impilare o porre in fila cubetti, piramidi, parallelepipedi o cilindri con cui potranno dare forma a case, strade, palazzi, torri, ferrovie, città o chissà cos’altro. Le costruzioni a incastro invece, come ci suggerisce il termine stesso, prevedono che i pezzi a disposizione si incastrino saldamente tra di loro.
Ma che tipologia di costruzioni preferire? Quali sono le migliori costruzioni per bambini? Da quando proporre questo gioco? Scopriamo insieme tutte le caratteristiche e quando è consigliato proporle.
Rispetto al materiale delle costruzioni per i bambini si dovrebbe tenere conto di tre differenti caratteristiche:
Come proporre le costruzioni ai bambini? Per l’utilizzo di questo gioco vi consiglio di:
Molti bambini desiderano avere uno spazio per le costruzioni, una zona interamente dedicata che possa rimanere come una sorta di cantiere sempre aperto. In caso se ne avesse la possibilità è bene soddisfare tale desiderio, delimitando una zona interamente dedicata a questo gioco con l’aiuto di un tappeto semi rigido ad esempio, che consenta al bambino di lavorare con le costruzioni a più riprese e allo stesso tempo all’interno di uno spazio confinato.
Non tutti sanno che i bambini molto piccoli, a partire dai 18 mesi di età, iniziano a conoscere sé stessi attraverso la decostruzione dell’ambiente che li circonda. Proprio per questo i bambini trovano piacere nel “distruggere” una torre, nel semplice gesto di svuotare la scatola delle costruzioni, non sono dispettosi, ma stanno semplicemente testando la loro capacità di azione sull’ambiente.
L’adulto potrà quindi accompagnare il bambino costruendo torri e scenari che il bambino de-strutturerà. Arriverà poi per tutti i bambini, chi prima e chi dopo, un giorno in cui deciderà di compiere un atto costruttivo (impilare due cubi, affiancare dei pezzi), dal momento che avrà raggiunto la maturazione necessaria per compiere tale operazione. Solo a questo punto, potremo chiedere al bambino di non distruggere la torre appena eretta!
Il mercato offre tantissime forme, dimensioni e materiali diversi di costruzione a incastro. Inizialmente è bene però offrire al bambino o alla bambina un materiale per la costruzione che sia neutro: ossia dove non sia richiesto di seguire delle istruzioni e di costruire qualcosa di specifico. Proporre un materiale neutro permette di prendere confidenza con la tecnica dell’incastro e della costruzione liberamente. IN questa fase si potranno quindi proporre:
Successivamente, se il bambino mostra uno spiccato interesse per le costruzioni, si potranno invece offrire materiali e forme differenti, rispetto al classico mattoncino a incastro, che permetteranno di sperimentare nuove tecniche costruttive. Per fare qualche esempio di costruzioni creative vi consiglio quelle che seguono:
Seguire un vero e proprio progetto di costruzione, procedere secondo delle istruzioni ben precise, che prevedono dei passaggi prestabiliti può essere un’ottima occasione per il bambino per lavorare sulla maturazione di più competenze:
In questo caso, la scelta del materiale da impiegare è bene che si orienti sempre verso l’alta qualità e preferibilmente evitando la stereotipia di genere (come ad esempio principesse o proposte rosa per le femmine oppure pirati e proposte solo blu per i maschietti), ma dirigendosi magari verso un materiale che consenta l’indagine scientifica o storica. Riportiamo un paio di esempi, ma ce ne sono veramente moltissimi! Si può acquistare un set per costruire una piramide, come questo, un set che permetta di ricostruire un faro (qui puoi vederlo costruito), oppure ricreare lo skyline di una capitale europea (come ad esempio con questo set di Londra).
La possibilità sono tantissime e si possono trovare bei set di costruzioni adatti ad adulti e bambini non solo della nota LEGO, ma anche di molte altre case produttrici altrettanto attente ai dettagli (un esempio lo puoi vedere qui).
formatrice, pedagogista e autrice, progetta e coordina servizi per la prima infanzia e svolge corsi di formazione per insegnanti e genitori sulla pedagogia montessoriana. Autrice del libro Qui abita un bambino edito da Uppa Edizioni, cura la rubrica "Tra il dire e il fare" su Uppa.