Come scegliere un seggiolino auto sicuro? Parola agli esperti

I due strumenti più utili che abbiamo a disposizione per valutare la sicurezza di un seggiolino sono l'omologazione secondo i criteri europei e i risultati dei test dei consumatori. Ma come scegliere quello migliore secondo le nostre esigenze?

Valentina Murelli , giornalista scientifica
bambini in auto su seggiolino

Questo articolo è sponsorizzato da CYBEX. Qui trovi una spiegazione più esaustiva.

Lo notiamo ogni volta che usciamo di casa: per strada ci sono sempre più mezzi e il traffico è una costante quasi a ogni ora del giorno. Sono due condizioni che aumentano notevolmente il rischio di incidenti quando si viaggia in auto e, quindi, l’incolumità dei passeggeri, soprattutto quelli più vulnerabili: i bambini. 

Per fortuna, però, è aumentata anche l’attenzione alla sicurezza, che si è tradotta da un lato in normative molto stringenti sulle caratteristiche dei seggiolini auto per bambini e sul modo in cui devono essere utilizzati e, dall’altro, nello sviluppo di prodotti sempre più sicuri, anche grazie a test di omologazione sempre più sofisticati. Avere le giuste informazioni permette di porre la giusta attenzione nella scelta del seggiolino e nel suo impiego quotidiano; una scelta che può decisamente fare la differenza in caso di incidente.  

Per rispondere alle domande dei genitori, che si interrogano su come si sceglie un seggiolino sicuro, abbiamo chiesto di rispondere ad alcune domande a un esperto di sicurezza di CYBEX e approfondito i possibili danni di un incidente con il pediatra Paolo Moretti.

Rischi e danni possibili: ecco perché è importante per un bambino viaggiare in sicurezza

Fino a pochi decenni fa era normale che i bambini viaggiassero in auto senza particolari cautele: in braccio alla mamma sul sedile anteriore, oppure sdraiati su quello posteriore o semplicemente seduti senza seggiolini. «Anche oggi, però, sono ancora molti i bambini che viaggiano senza seggiolino: in Europa, si stima, circa 2 su 10 [1] », afferma il pediatra Paolo Moretti, autore di Uppa. Eppure, abbiamo imparato molto bene che non prestare attenzione alla sicurezza del bambino in auto è un grave errore: «L’uso mancato o errato dei dispositivi di ritenuta fa aumentare del 90% il rischio di lesioni gravi o mortali in caso di incidente [2] . In caso di collisione possono verificarsi diverse problematiche che vanno dall’essere sbalzati fuori dal veicolo all’essere schiacciati da oggetti e/o feriti da vetri. È quindi importante che, durante gli spostamenti, anche se brevi, i bambini siano assicurati correttamente al dispositivo e non abbiano oggetti duri in mano».

Le conseguenze possono essere gravi. «Il tipo di danno che possono subire i bambini varia molto, e dipende anche dall’età. A ogni modo, ci sono alcune caratteristiche anatomiche che rendono i bimbi più sensibili degli adulti ai traumi cranici, e con i traumi cranici non si scherza! Possono infatti comportare danni neurologici anche permanenti. C’è poi, ovviamente, il rischio di fratture del torace e delle costole, di danni ai polmoni e all’addome, e di vari tipi di ferite più o meno gravi.». 

Contrariamente a quanto si possa pensare, percorrere tragitti brevi o guidare piano non offrono maggiore sicurezza, secondo gli ultimi dati disponibili di ACI in collaborazione con Istat [3] , riferiti al 2021, il 34% degli incidenti mortali si verifica su strade urbane, quindi su percorsi brevi, mentre solo l’8% si verifica in autostrada. «Quanto alla velocità, basti pensare che in caso di impatto a 50 km orari, un bambino di 6 kg è come se ne pesasse 150» commenta Moretti.

Che cosa dice la legge sui seggiolini auto? 

La normativa di riferimento per il nostro Paese è l’articolo 172 del Codice della Strada, secondo cui l’uso di un seggiolino auto omologato e adeguato al peso è obbligatorio fino ai 150 centimetri d’altezza. Per quanto riguarda l’omologazione, al momento coesistono due criteri normati a livello europeo: il regolamento R44, nelle versioni R44-03 e R44-04, suddivide i seggiolini in cinque gruppi sulla base del peso del bambino. 

Il regolamento ECE R129 o i-Size, più recente, li suddivide invece in base all’altezza del bambino e prevede test di sicurezza più sofisticati: anche per impatti laterali e frontali-laterali e con manichini più avanzati. Inoltre, i seggiolini con certificazione R129 hanno un sistema di ancoraggio standardizzato a livello internazionale chiamato ISOFIX, che permette di agganciarli direttamente al veicolo. 

Dove posizionare il seggiolino auto? 

Per entrambi i sistemi europei di omologazione è previsto l’obbligo di trasporto in senso contrario di marcia, fino a 9 kg per la R44 e fino a 15 mesi e 76 cm di altezza per la R129. «Quanto alla posizione, quella ottimale è sul sedile posteriore centrale, perché è il più distante da tutti i punti di collisione, ma in caso il seggiolino non disponesse del sistema Isofix è preferibile fissare il dispositivo al sedile posteriore destro. Infine altra posizione sicura è quella del sedile posteriore sinistro, bloccando le portiere, come anche deve avvenire se il seggiolino viene fissato sul lato sinistro», afferma Moretti. «È anche possibile, seppur meno sicuro collocare il seggiolino sul sedile anteriore, accanto al guidatore, ma naturalmente in questo caso occorre disattivare l’airbag, nel caso in cui il seggiolino sia installato nel senso contrario di marcia». 

Quali sono gli errori più comuni che si fanno quando si posiziona un bimbo in auto? 

La prima cosa da fare quando si acquista un seggiolino auto è leggere attentamente il libretto di istruzioni, perché sembra tutto facile e scontato – e in effetti oggi molti seggiolini sono diventati veramente pratici da utilizzare – ma qualche errore o imprecisione nell’installazione può sempre capitare, soprattutto con i seggiolini che si agganciano con le cinture dell’auto. 

Tra gli errori più comuni: un’installazione frettolosa (per cui il seggiolino non è ben agganciato) e l’allacciatura non adeguata delle cinture di sicurezza, che dovrebbero essere ben tese e aderenti al bambino. 

«Se si riesce a pizzicarle con le dita significa che non sono messe bene», avverte Moretti. «Per questo in inverno il bimbo va messo nel seggiolino senza cappotti e giacconi, che impedirebbero l’uso corretto delle cinture. Meglio mettere una coperta sopra». Altri errori sono: non disattivare l’airbag quando il bimbo viaggia (sempre con il seggiolino) sul sedile anteriore, nel senso contrario a quello di marcia; anticipare le tappe e avere troppa fretta di orientare il bambino nel senso di marcia (a meno di non utilizzare seggiolini progettati in modo specifico per questa funzione); eliminare il seggiolino troppo presto

«Si pensa che un bambino già grandicello sia sicuro con le sole cinture di sicurezza, ma anche queste possono costituire un pericolo se il piccolo non ha ancora raggiunto un’altezza adeguata, pari ad almeno 150 cm. In caso di impatto, infatti, possono causare traumi anche gravi al collo o all’addome». Ancora: non è corretto tenere oggetti o bagagli pesanti sulla cappelliera o liberi sui sedili posteriori, perché in caso di impatto diventano molto pericolosi. 

Ultimo errore da menzionare: non cambiare il seggiolino se c’è stato un incidente. «Può sembrare tutto a posto – commenta Moretti – ma all’interno potrebbero esserci microlesioni che lo rendono inefficace in caso di nuovo impatto».    

In sicurezza fin dal primo viaggio

Quando parliamo di bimbi in auto non dobbiamo dimenticare i neonati, che hanno esigenze e dunque sistemi di ritenuta specifici. Ma quanto sono sicuri i viaggi in auto dei più piccoli? Non molto, almeno secondo i risultati di uno studio condotto negli Stati Uniti alcuni anni fa [4] e pubblicati sul Journal of Pediatrics. Un gruppo di ricerca della Oregon Health & Science University ha analizzato installazione e posizionamento dei sistemi di ritenuta per neonati montati su circa 300 auto, scoprendo che ben il 95% delle famiglie aveva commesso almeno un errore – spesso grave – nell’utilizzo dell’ovetto. 

Per i sistemi di fissaggio del dispositivo con cintura gli errori più comuni sono stati l’utilizzo scorretto delle cinture per l’ancoraggio e il mancato blocco delle cinture stesse. Per i sistemi con aggancio Isofix, invece, l’errore più comune è stato un aggancio troppo “molle”. In diversi casi il seggiolino aveva un angolo di inclinazione sbagliato: un problema, perché in caso di impatto un seggiolino troppo inclinato in avanti può comportare l’ostruzione delle vie respiratorie. 

Altre volte il seggiolino era posizionato sul sedile posteriore, ma troppo vicino o in contatto con quello anteriore, oppure al suo interno erano stati collocati elementi come cuscini o materassini non previsti dal produttore e, quindi, non regolamentati. Infine, sono stati osservati casi di spallacci troppo allentati, agganciati male o con il gancio di chiusura troppo in basso

Come si sceglie un seggiolino sicuro?

Ora che abbiamo compreso meglio quali sono i danni di un uso scorretto del seggiolino (o peggio ancora del mancato uso), cerchiamo di rispondere a una domanda che sta a cuore a molti genitori: come si sceglie un seggiolino sicuro? Per aiutarci a fare chiarezza sull’argomento ne abbiamo parlato con un esperto di sicurezza e crash test di CYBEX, Franz Peleska, VP Product Management Child Safety Global.

Noi genitori ci ricordiamo di quando, da bambini, viaggiavamo in auto senza nessuna attenzione particolare. Perché oggi è – giustamente – tutto diverso?

Tutto si è evoluto negli ultimi anni: ci sono più auto, più traffico e una maggiore attenzione alla sicurezza. I bambini in auto corrono rischi maggiori rispetto agli adulti e le statistiche dimostrano che l’uso di un seggiolino auto riduce tale rischio. I seggiolini per bambini sono diventati più sicuri (alcuni dispositivi, come il nostro Anoris, hanno l’airbag integrato; l’installazione nel senso contrario di marcia; il sistema L.S.P. per gli impatti laterali…), nel frattempo l’obiettivo è anche quello di renderli estremamente sicuri da utilizzare, il che significa semplicità di installazione e assicurazione del sistema di ritenuta, così da evitare un uso improprio del seggiolino.

Ci sono seggiolini di ogni tipo (e di vari costi): in che cosa differiscono?

In generale, i seggiolini auto sono diversi a seconda della fascia di età e dell’altezza dei bambini, ma ci sono anche differenze giustificate dalle diverse esigenze di genitori e bambini. Oltre all’attenzione alla sicurezza, negli ultimi anni alcune case produttrici hanno lavorato molto per rendere questi dispositivi semplici da installare e utilizzare, per evitare il rischio di un utilizzo improprio.

A tal proposito, la gamma di prodotti CYBEX si differenzia in tre diverse linee: Platinum, Gold e Silver. Tutti i prodotti garantiscono un ottimo livello di sicurezza, ma per rispondere a budget ed esigenze differenti vengono proposte varie soluzioni che, seguendo il nostro principio DSF, ovvero Design, Safety, Functionality, possono adattarsi alle necessità di tutti. La linea Platinum, ad esempio, permette di scegliere tra un seggiolino auto classico rivolto nel senso contrario di marcia o un seggiolino auto come CYBEX Anoris, con viaggio in senso di marcia, che offre un migliore comfort per il bambino, e con il primo airbag integrale integrato. Quest’ultima opzione ha gli stessi o addirittura migliori livelli di sicurezza rispetto a un seggiolino auto rivolto contro il senso di marcia, ma offre anche un ulteriore comfort per il bambino.

Perché è importante scegliere con cura un seggiolino e non affidarsi a quello magari prestato da parenti o amici?

Come un casco da sci o da moto, anche un seggiolino auto è un elemento per la sicurezza, con materiali che non durano – e quindi non proteggono – per sempre. Va anche considerato che questi dispositivi sono costantemente esposti al sole o alle alte temperature, dunque le perfette condizioni testate possono essere garantite solo per un certo periodo di tempo. Detto questo, quando si acquista un prodotto di seconda mano o lo si riceve usato in regalo, è molto importante essere certi che sia stato maneggiato con cura e che non abbia subìto incidenti. 

Come già detto, infatti, anche quando dall’esterno non si vede nulla, potrebbero esserci lesioni strutturali minime ma tali da rendere il dispositivo pericoloso in casi di incidente.

Come scegliere il seggiolino “giusto”?

Il primo elemento da considerare per la scelta del seggiolino auto è ovviamente la fascia di età del bambino e le sue caratteristiche. A tal proposito, i seggiolini auto attualmente in vendita indicano un intervallo di dimensioni per i quali sono utilizzabili e forniscono informazioni aggiuntive riguardo al peso e all’altezza. Potrebbe inoltre essere utile esaminare i risultati dei test indipendenti dei consumatori.

Entrano poi in gioco le esigenze personali dei genitori e il loro stile di vita. Per esempio: se una mamma guida molto portando con sé il bambino, può essere di grande aiuto avere una base girevole che consenta sia l’aggancio del sistema di ritenuta sia il posizionamento del piccolo in modo facile e veloce.

Quando si acquista un seggiolino auto per neonato, il bambino potrebbe non essere ancora nato, per cui i genitori dovrebbero focalizzare la propria attenzione sulle modalità di utilizzo: hanno bisogno di un seggiolino con rotazione per il facile imbarco? Serve un seggiolino con reclinazione completa per installarlo anche sul telaio del passeggino? Dovrebbe essere più leggero perché vivono al quarto piano? Una volta stabilite le caratteristiche necessarie, potrebbe essere utile esaminare i risultati dei test indipendenti dei consumatori.

Quali sono gli elementi di un seggiolino di cui occorre tenere conto nel momento della scelta

Criteri da tenere in considerazione sono sicuramente il peso (se è più leggero è più comodo), una buona ergonomia e la possibilità di reclinazione. Per la vita quotidiana è anche molto utile avere un meccanismo di installazione facile e semplice. I seggiolini che coprono un’ampia fascia di età dovrebbero avere la possibilità di consentire spazio e comfort sufficienti per l’intero arco di tempo del loro utilizzo. Inoltre, per tutte le categorie il seggiolino dovrebbe avere una protezione laterale dedicata.

Una delle domande cruciali riguarda il momento in cui disporre di un seggiolino auto rivolto nel senso di marcia. In tal caso, la domanda da porsi è: il bambino è abbastanza grande, quindi ha più di 15 mesi e supera i 76 centimetri di altezza? Se la risposta è sì, sono disponibili diverse tecnologie: l’opzione frontale più sicura è un cuscino di sicurezza (idealmente con airbag), molto utile da usare nella vita quotidiana rispetto a un sistema di imbracatura. Se si possiede il nostro modello Sirona con imbracatura a cinque punti, un seggiolino con base rotante utilizzabile sia nel senso contrario a quello di marcia che in senso di marcia al raggiungimento dei requisiti di legge, consigliamo comunque di tenere il seggiolino il più a lungo possibile rivolto in senso contrario di marcia – idealmente fino alla fine dell’utilizzo del seggiolino (105 cm di altezza circa).

Come si valuta la sicurezza di un seggiolino?

Le due chiavi di volta per valutare la sicurezza di un seggiolino auto sono l’omologazione secondo i criteri europei e i risultati dei test dei consumatori. In genere, un seggiolino appena uscito sul mercato europeo può essere considerato sicuro perché risponde ai requisiti minimi garantiti dalle normative. 

Tra le classifiche indipendenti dei consumatori una di quelle considerate più affidabili è la classifica ADAC, riconosciuta in tutto il mondo. ADAC è il principale club automobilistico tedesco e, insieme ad altre organizzazioni, si occupa di testare i seggiolini auto sia rispetto alla sicurezza, attuando test anche più severi di quelli previsti dall’omologazione europea R129, sia ad altri aspetti come la presenza di eventuali sostanze pericolose, la maneggevolezza e l’ergonomia.

A fine ottobre 2023 sono stati resi noti i risultati degli ultimi test di ADAC, che hanno visto i seggiolini CYBEX Cloud T i-Size + Base T e CYBEX Solution T i-Fix premiati come migliori prodotti per la classifica. Il modello Cloud T i-Size + Base T ha ottenuto un punteggio di 1.7, diventando così uno dei prodotti “Molto consigliato” della classifica. Oltre a CYBEX Solution T i-Fix, che rientra tra i prodotti per i bambini più grandi (da 100 a 150 cm di altezza), ha ottenuto un ottimo punteggio anche CYBEX Sirona T i-Size che ha ricevuto il miglior risultato nella categoria dei seggiolini per bambini dalla nascita ai 4 anni. 

Che cosa sono i crash test per i seggiolini auto? Cosa permettono di valutare?

I crash test sono prove di varia natura svolte da enti indipendenti certificati che permettono di stabilire la risposta dei seggiolini in caso di incidente e, quindi, la loro sicurezza. Generalmente sono testati quattro scenari principali di incidenti – anteriore, laterale, posteriore e ribaltamento – a diverse velocità e con manichini di dimensioni differenti. Per l’omologazione dei seggiolini, l’ADAC utilizza un allestimento che rappresenta una media delle vetture più diffuse.

Come funziona il crash test?

Noi effettuiamo test interni nel nostro Crash Test Center con manichini dotati di sensori sulle parti critiche del corpo. Esistono diversi criteri di lesione che vengono misurati attraverso una moltitudine di valori. Ci vogliono almeno un paio di centinaia di crash test durante la fase di test prima dell’omologazione: ad esempio, sono stati effettuati oltre un migliaio di test per il nostro modello Anoris T e la sua tecnologia airbag.

Cosa fare in caso di tamponamento o incidente? 

Come ben sappiamo, il famoso rischio zero non esiste: per quante precauzioni possiamo – e dobbiamo – prendere, il rischio di incidente è sempre possibile. Che fare, allora, in casi di tamponamento o impatto?

«Il primo intervento va fatto prima dell’incidente – risponde Moretti – e cioè frequentare un corso di primo soccorso, che offre competenze minime per affrontare diversi tipi di emergenze pediatriche. Nella situazione specifica di un incidente d’auto bisogna anzitutto assicurarsi di mettere in sicurezza il veicolo e i passeggeri per non rischiare di essere investiti da altri mezzi. Il secondo passo è chiamare il numero unico delle emergenze, il 112, dichiarando il luogo dell’incidente, chi è coinvolto e il numero dei feriti. I bambini non vanno tolti dal dispositivo di ritenuta, perché la mobilizzazione potrebbe aggravare eventuali lesioni del midollo. Allo stesso modo, non vanno tolti abiti o corpi estranei, né sistemate fratture (che al massimo si possono coprire con un panno). Sì, invece, a coprire per tenere al caldo e a tamponare eventuali emorragie con un panno, anche non sterile». 

Note
[1] Istituto Superiore di Sanità Frequenza di utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto e moto da parte degli adulti «epicentro.iss.it», 2021-2022
[2] ACI TrasportACI sicuri «aci.it»
[3] ACI Localizzazione degli incidenti stradali «lis.aci.it»
[4] AA.VV: Unsafe from the Start: Serious Misuse of Car Safety Seats at Newborn Discharge «The journal of Pediatrics», 18 dicembre 2015
Bibliografia
Articolo pubblicato il 20/11/2023 e aggiornato il 20/11/2023
Immagine in apertura CYBEX

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