Lo sviluppo embrionale (anche detto “embriogenesi”) non è solo una serie di processi biologici che seguono la fecondazione. È un evento complesso che dalla formazione e dallo sviluppo dell’embrione porta poi allo sviluppo del feto, con tutti i cambiamenti fisici ed emotivi che accompagneranno la donna fino alla nascita di una nuova vita.
In questo articolo cercheremo di approfondire tutti i vari passaggi che caratterizzano questo processo, ovvero le varie fasi che partono dalla formazione dell’ovulo.
Per comprendere l’evoluzione dello sviluppo embrionale e poi fetale, è importante partire dalla fecondazione dell’ovulo da parte di uno spermatozoo. Anzi, da ancor prima: come si forma un ovulo? La formazione delle cellule uovo immature (oogoni) avviene già nella vita intrauterina, mentre fin dall’infanzia di una donna si sviluppano i follicoli nei quali si trova l’ovocita, ma a partire dalla pubertà solo uno o, occasionalmente, due di essi raggiungeranno la maturità ogni mese durante il ciclo mestruale. Il processo di maturazione dell’ovulo è profondamente influenzato dagli ormoni, ovvero dall’ormone follicolo-stimolante (FSH) e dall’ormone luteinizzante (LH), prodotti dall’ipofisi (una ghiandola endocrina), che svolgono un ruolo fondamentale di controllo.
Possiamo distinguere diverse fasi:
L’ovocita è pronto per essere fecondato da uno spermatozoo quando viene trasportato nelle tube di Falloppio (due organi cavi fissati con un’estremità all’utero e con un’altra estremità all’ovaio). Se non viene fecondato degenera e va incontro a una serie di eventi e viene eliminato con le mestruazioni.
La fecondazione può avvenire quando uno spermatozoo incontra l’ovulo nelle Tube di Falloppio. Nei testicoli maschili possono essere prodotti miliardi di spermatozoi, di questi però solo uno riuscirà, dopo l’eiaculazione, ad attraversare la corona radiata che circonda l’ovulo e a superare la membrana. Questo processo selettivo è una delle tante meraviglie della riproduzione umana, in cui solo il più adatto sopravvive per unirsi all’ovulo e dare inizio a una nuova vita.
Ora che sappiamo cosa accade prima della fecondazione, possiamo comprendere meglio il processo dello sviluppo embrionale. È importante notare che, in alcune rare circostanze, può essere rilasciato più di un ovulo durante un ciclo mestruale. Quando ciò accade e più di uno di questi ovuli viene fecondato con successo da spermatozoi diversi, può verificarsi una gravidanza gemellare. Le gravidanze gemellari possono essere monoamniotiche (condivisione della stessa sacca amniotica) o diamniotiche (sacche amniotiche separate), ognuna con le sue peculiarità.
Una volta che uno spermatozoo ha attraversato la corona radiata e raggiunto la membrana cellulare esterna dell’ovulo, il processo di fecondazione è pronto per iniziare. La sua membrana cellulare si fonde con quella dell’ovulo in un processo chiamato “fusione delle membrane” e, una volta all’interno dell’ovulo, il materiale genetico dello spermatozoo si unisce con quello dell’ovulo, creando una nuova cellula chiamata “zigote”, il cui patrimonio genetico sarà metà materno e metà paterno.
Dopo la formazione dello zigote, il processo di sviluppo embrionale procede attraverso diverse fasi embrionali prima dell’annidamento nell’endometrio (la mucosa che riveste internamente l’utero). Infatti, il primo stadio successivo è la “morula”, una palla compatta di cellule dall’aspetto simile a una mora. La morula è composta da cellule strettamente aderenti che provengono dalla divisione dello zigote e inizia il suo viaggio lungo le tube di Falloppio verso l’utero.
Quando la morula continua a dividersi, si trasforma gradualmente in una “blastocisti” (circa cinque-sei giorni dopo la fecondazione). Questa fase è caratterizzata dalla formazione di una cavità centrale chiamata “blastocele”. Nella blastocisti possiamo individuare due parti principali: il “trofoblasto” (o “trophectoderma”), che diventerà la placenta, e l’embrione stesso. Questa complessa struttura è essenziale per il passaggio successivo, cioè l’annidamento nell’endometrio.
L’annidamento è una fase critica del processo di sviluppo embrionale, poiché l’embrione deve aderire con successo all’endometrio per ricevere nutrimento e supporto durante la gravidanza, e questo processo coinvolge:
L’annidamento segna l’inizio effettivo di una gravidanza, circa una settimana dopo la fecondazione.
Ma cosa accade all’embrione dopo una settimana? Nei primi sette giorni, l’embrione subisce una serie di trasformazioni vitali, ovvero:
Molte evidenze e ricerche, anche recenti, hanno dimostrato come le prime 9 settimane di gravidanza rappresentino una fase delicatissima dello sviluppo embrionale, in particolare, l’ambiente uterino diventa responsabile del corretto differenziamento e sviluppo dei tessuti e degli organi e del loro funzionamento. [1]
Durante le prime 9 settimane di gravidanza, infatti, si verificano una serie di trasformazioni significative nell’embrione e nel corpo materno. Vediamo passo per passo cosa accade in questo periodo:
Inoltre, nelle prime 9 settimane di gravidanza molti fattori influenzano lo sviluppo dell’embrione e causano modifiche fisiologiche anche nel corpo materno. In particolare:
In questo arco di tempo, alcuni nutrienti giocano un ruolo essenziale nel favorire il corretto sviluppo embrio-fetale, nell’attività della placenta e nella regolazione del flusso sanguigno. Uno studio della SUNY Downstate University di New York, pubblicato sullo speciale della rivista Nutrients, quest’anno, sottolinea l’importanza dei folati e delle vitamine del gruppo B, nello sviluppo neurologico nel periodo fetale fino all’età adulta di un individuo. [2]
A 11 settimane di gravidanza parliamo di feto. Questo periodo segna un passo significativo nel processo di sviluppo su diversi livelli:
Rispetto alle prime settimane di gravidanza, il feto a 11 settimane ha una struttura fisica più definita. Le parti del corpo stanno assumendo una loro forma, il sistema nervoso continua a evolversi, aprendo la strada ai futuri sviluppi cognitivi, e inizia a coordinare i movimenti. Questo rappresenta un momento particolare non solo a livello biologico ma proprio emozionale per la coppia, soprattutto quando attraverso gli esami strumentali è possibile ascoltare il battito cardiaco. Ogni settimana porterà ulteriori cambiamenti e progressi nello sviluppo fetale fino alla nascita.