Beatrice è alla sua prima gravidanza: ha fatto il test qualche settimana fa e ha scoperto così di essere incinta. Da allora amici e parenti le ripetono che tutti i suoi sintomi, in particolare la nausea persistente e la stanchezza costante nell’arco della giornata, sono dovuti agli ormoni della gravidanza. Gonadotropina corionica, estrogeni, progesterone… Beatrice ne ha solo sentito parlare in passato, non sa quali sono le loro funzioni.
Cerchiamo allora di conoscere insieme i principali ormoni coinvolti nel corso della gestazione e in che modo questi determinano i fastidi e i problemi durante le 40 settimane.
Le modifiche cui l’organismo della donna va incontro durante la gravidanza riguardano anche il sistema endocrino, ovvero l’apparato che assicura la produzione di ormoni necessaria per lo svolgimento dei singoli processi fisiologici. In particolare, nell’arco dei nove mesi di attesa non solo la quantità di alcuni che circolano nel sangue aumenta ma compaiono ormoni specifici, prodotti direttamente dalla placenta fin dalle prime settimane.
I principali ormoni della gravidanza sono:
Tanti altri sono gli ormoni prodotti in gravidanza, con diverse funzionalità, come l’alfafetoproteina e l’ormone placentare della crescita.
Cerchiamo ora di capire quali sono gli effetti degli ormoni gravidanza. Cominciamo col dire che non riguardano solo il sistema riproduttivo ma l’intero organismo della donna, compresi alcuni apparati, in particolare:
In conclusione, la funzione degli ormoni in gravidanza è quella di far progredire la gestazione e far sì che il feto in utero riceva tutto il nutrimento per crescere correttamente.
Gli ormoni in gravidanza, quindi, sono parte integrante e fondamentale dell’intero percorso, dal concepimento al travaglio di parto, e potrebbero determinare nel corpo della donna alcuni disturbi del tutto normali. In alcuni casi, però, questi disturbi possono aumentare fino a essere invalidanti.
Il progesterone, ad esempio, contribuisce alla preparazione di un ambiente uterino confortevole all’impianto dopo il concepimento e prepara la ghiandola mammaria alla produzione di latte, ma allo stesso tempo può comportare una forte sensazione di stanchezza nelle prime settimane di gravidanza. Gli estrogeni, invece, fondamentali per lo sviluppo del feto e per l’aumento del volume uterino, possono determinare problemi più o meno evidenti e soggettivi, come la sensazione di nausea e di vomito nel primo trimestre.
Nel caso in cui si verifichino problemi ormonali in gravidanza di questo tipo, sarà bene confrontarsi con lo specialista che segue la gestazione, al fine di valutare assieme eventuali interventi o terapie farmacologiche per alleviare i disturbi, in ogni caso spesso passeggeri. Ancora più necessari sono i controlli in caso di patologie endocrine già conosciute oppure che insorgono durante la gravidanza, come ad esempio tireopatie o diabete.