Attento che il dottore ti fa una puntura!
A volte questa frase viene detta a un bambino per farlo star buono, spaventandolo con questa temibile prospettiva. Già, la puntura; ma quale puntura? Ormai le terapie che vengono somministrate ai bambini sono tutte con sciroppi o al massimo supposte. Di quali punture dovrebbe avere paura un bambino?
Probabilmente si ricorda quelle delle vaccinazioni. Le vaccinazioni si fanno a bambini molto piccoli, ma non per questo fanno meno male e non per questo non lasciano un ricordo spiacevole. Fino a poco tempo fa nessuno ci pensava e le punture si facevano così, un attimo e via: un pianto era previsto e sembrava inevitabile. Ma non è così.
Oggi sappiamo che è possibile ridurre in maniera significativa il dolore provocato da manovre mediche, comprese le inevitabili (e sempre più numerose) vaccinazioni. Il sistema è così semplice che più semplice non si può: attaccare il bambino al seno materno o, in mancanza di questo, dargli con il biberon una bevanda dolce.
Per quanto possa sembrare strano allattare al seno (oppure offrire una soluzione zuccherina) a un lattante durante una procedura dolorosa, questo sistema riduce in maniera significativa il pianto, il dolore (valutato secondo parametri specifici), la frequenza respiratoria e cardiaca e altri parametri vitali. E allora, d’ora in poi possiamo pensarci, e magari suggerire questa semplice tecnica all’operatore che vaccinerà prossimamente il vostro bambino.
pediatra e giornalista, ha esercitato per quarant’anni come pediatra di famiglia nel Servizio Sanitario Nazionale e ha fondato nel 2001 il bimestrale per i genitori «Un Pediatra Per Amico», che ha diretto per 16 anni. Attualmente è un pediatra libero professionista.