L’alimentazione è uno dei fattori che influiscono maggiormente sulla salute dei bambini e degli adulti.
Il latte è il primo alimento che il neonato assume alla nascita e che sarà sufficiente a fornirgli tutti i nutrienti specifici per la sua crescita fino al sesto mese di vita. Successivamente, con l’avvio dell’alimentazione complementare a richiesta, come più propriamente viene definito l’autosvezzamento, il bambino viene a contatto con gli alimenti che trova a tavola, per cui è importante che i genitori abbiano dei comportamenti alimentari salutari e rispettino le regole di una buona nutrizione, evitando cibi dannosi e dando preferenza ad alimenti non processati e a filiera corta.
Ecco quindi che l’educazione alimentare dei bambini passa attraverso l’imitazione delle abitudini alimentari dei genitori; stare a tavola con gli adulti comporta anche un coinvolgimento relazionale ed è un’occasione per educare e per confrontarsi.
Esistono molti modi per trasformare gli alimenti che acquistiamo in appetitosi piatti da condividere in famiglia: di ricette ne esistono tantissime e quelle delle tradizioni locali andrebbero custodite e tramandate alle future generazioni.
Una dieta sana, equilibrata e varia è il punto di partenza per il benessere e il primo passo per prevenire alcune tra le malattie più diffuse come l’obesità infantile.
Alle neo-mamme può capitare di sentirsi dire che non hanno abbastanza latte e di ricorrere quindi a un’aggiunta artificiale. Ma le cose stanno davvero così? Il pediatra ci aiuta a fare chiarezza
L’obesità tende a persistere e ad aumentare dall’infanzia all’adolescenza ed è quindi fondamentale curare da subito i bambini che hanno problemi di peso. Basta poco e senza divieti né sacrifici: una buona attività fisica, una dieta equilibrata e un disteso clima familiare
Il pediatra e direttore di Uppa Sergio Conti Nibali risponde a una domanda frequente: è meglio allattare a orari fissi o seguendo le esigenze del bambino?
La quota di obesità causata da alterazioni genetiche o malattie acquisite è solo un’esigua minoranza, mentre l’obesità comune è del tutto evitabile se, contrastando socialmente e individualmente i condizionamenti dell’ambiente, si riescono a praticare stili di vita corretti
L’obesità nei bambini può causare gravi malattie a lungo termine che si sviluppano sia in età infantile che adulta. Problemi cardiovascolari, sindrome metabolica, diabete di tipo 2, cirrosi epatica e una minore aspettativa di vita sono tra i principali problemi riscontrabili
I dati parlano di almeno 1,5 miliardi di adulti e 170 milioni di bambini in sovrappeso o obesi in tutto il mondo. Una vera e propria epidemia che preoccupa soprattutto per quanto riguarda l’età infantile: dai 6 agli 11 anni, il 22,9% è in sovrappeso e l’11,1% è obeso
Quasi sempre è causato da un non adeguato deflusso di latte materno: si arriva all’ingorgo quando la quantità di latte prodotta è superiore alla quantità di latte che il bambino succhia
L’esperienza di chi ha eliminato il muco e le otiti togliendo il latte dalla dieta non è dimostrata sperimentalmente, e fino a prova contraria va considerata una coincidenza o, più probabilmente, un effetto dei processi di crescita
Se la suzione del bambino procura un dolore intenso bisogna capire cosa lo provoca e intervenire. La causa più frequente è la ragade del capezzolo, che non curata può portare all’interruzione dell’allattamento
È un argomento spesso controverso, che vede schierate una contro l’altra fazioni opposte. Ma cosa ci insegnano la medicina e l’antropologia sull’allattamento prolungato? Vediamolo insieme e sfatiamo qualche falso mito
La gemellarità è un fattore di rischio per i neonati, per l’incidenza di parti pretermine, dunque l’allattamento al seno è altamente auspicabile visti i benefici del latte materno. Vediamo alcune raccomandazioni
Sul consumo di caffeina per i bambini non esiste una regola univoca ma ci si affida alla sensibilità individuale. Un po’ di caffè, magari per insaporire il latte, si può dare a qualsiasi età, osservando però con attenzione se al bambino piace e se disturba il suo sonno
Se nel delicato periodo dello svezzamento impariamo a cogliere i segnali e il “linguaggio” dei bambini, potremmo capire cosa ne pensano di pappe e pappette
Un dolce delizioso da cucinare in modo semplice e con le proprie mani, più gustoso dei budini commerciali. Bastano due uova, dello zucchero, del caramello e un po’ di latte
Se vogliamo diminuire il ricorso a un piacere come il cibo, dobbiamo programmare l'aumento di altri piaceri, così da mantenere un equilibrio appropriato, favorendo ad esempio i giochi sociali di movimento e, più in generale, tutte le attività salutari che possono arricchire la vita
Spesso i bambini non amano la carne perché fanno fatica a masticarla. Questa ricetta risolve il problema in modo molto semplice, utilizzando della carne affettata sottile e dandole un sapore gustoso
L’allattamento al seno porta con sé un bonus di salute non solo nei riguardi delle malattie infettive ma anche di condizioni come le allergie, l’obesità, l’armonico sviluppo neurointellettivo e del sistema immunitario
Una ricetta che offre una valida alternativa alle merendine industriali, divertente da preparare anche insieme ai nostri bambini e buona da mangiare
Intorno ai sei mesi di vita il bambino è pronto per autosvezzarsi: sedersi a tavola con i genitori e cominciare ad assaggiare il cibo dei “grandi”. Sull’autosvezzamento, però, esistono diversi miti da sfatare
Bastano una melanzana, un uovo, due foglioline di menta, del pangrattato e del Parmigiano per ottenere delle sfiziose polpette che piaceranno a grandi e piccini
Il 20% dei bambini europei è in sovrappeso e un terzo di questi sono obesi. In attesa che la scienza trovi altre soluzioni al problema, è necessario applicare il buon senso e favorire maggiormente attività di movimento piuttosto che sedentarie