La caduta dei primi dentini da latte è, sia per i bambini sia per i loro genitori, un momento importante ed emozionante che segna un nuovo passo verso il mondo dei grandi. Pur essendo un processo normale e fisiologico, spesso fa nascere molti dubbi, domande e a volte anche ansia.
In questo articolo cercheremo di spiegare come e quando avviene la caduta dei denti da latte e risponderemo alle domande più frequenti dei genitori in modo da chiarire tutti i dubbi e dissipare ansie, paure e incertezze.
I denti da latte (o anche “dentatura decidua”) compaiono intorno ai 6 mesi e completano la loro eruzione verso i 30 mesi. Sono in totale 20 (10 nell’arcata superiore e 10 in quella inferiore), tutti cadranno e saranno sostituiti dai denti permanenti.
Anche se destinati a cadere, i denti da latte hanno delle funzioni importantissime:
Intorno ai 6 anni inizia per ogni bambino una fase in cui la progressiva caduta dei denti da latte lascia il posto a quelli definitivi: la cosiddetta “permuta”. Non per tutti i bambini però l’età della caduta dei denti da latte inizia e finisce nello stesso periodo. Mentre alcuni bambini perdono il primo dentino già a 5 anni, altri non iniziano prima dei 7.
Lo stesso avviene per la fine della dentizione permanente: a volte già a 9-10 anni tutti i denti da latte sono caduti, mentre in altri casi bisogna aspettare i 13-14 anni. Tutto ciò rientra nella fisiologia, cioè nella normalità. Differenze maggiori saranno valutate dal dentista, che mediante una visita potrà chiarire ogni dubbio.
Dai 6 ai 12 anni circa, invece, nella bocca dei bambini e dei ragazzi si trovano sia i denti da latte non ancora caduti sia denti permanenti. Questa fase di transizione viene definita “dentizione mista”. Proprio in questo periodo i genitori spesso si preoccupano per il colore più giallo dei denti definitivi, ma si tratta di una situazione normale, dovuta al diverso spessore, composizione e mineralizzazione dello smalto dei denti da latte rispetto ai definitivi. La differenza di colore non sarà più evidente quando tutti i denti saranno stati cambiati.
Come avviene per la crescita dei denti da latte, anche per quanto riguarda la loro caduta ci sono delle differenze tra bambino e bambino. Lo schema della caduta dei denti da latte non è quindi uguale per tutti, ma possiamo dire che segue più o meno quello con cui sono cresciuti dal 6° al 30° mese di vita. Mediamente le bambine sono più precoci nella permuta rispetto ai coetanei maschi, ma a oggi il motivo di ciò non è ancora stato chiarito.
Nello schema della caduta dei denti da latte possiamo distinguere tre momenti:
I denti del giudizio (terzi molari) compariranno molto più avanti, dai 17 ai 20 anni circa, a patto che non ci siano, come spesso avviene, problemi di spazio, posizione e inclinazione dell’abbozzo dentario.
Normalmente, quando è il momento giusto, il dente da latte cade e quello nuovo cresce. Ma come succede tutto ciò? L’eruzione dei denti definitivi ha inizio quando la loro radice inizia a formarsi e sotto la sua “spinta” il dente inizia a muoversi all’interno dell’osso della mandibola o del mascellare superiore. Quando il dente inizia a spuntare dalla gengiva, di solito la sua radice si è formata per circa la metà o i tre quarti della sua lunghezza definitiva. Il resto della crescita della radice sarà un processo molto più lungo, che durerà qualche anno.
Contemporaneamente alla crescita del dente permanente la radice del dentino da latte si consuma e il dente inizia a dondolare fino ad arrivare alla caduta. A differenza di quanto credono molti genitori, i denti da latte sono dotati di radici ben sviluppate. Quello che si vede quando il dente da latte cade è solo la sua corona, cioè la parte visibile dalla gengiva.
La crescita dei denti definitivi e la caduta di quelli da latte sono il risultato di una complessa attività di cellule e molecole che determinano anche il riassorbimento delle radici dei denti decidui e dell’osso nel punto in cui il nuovo dente spinge, nonché la formazione del nuovo osso e della radice alla base del dente definitivo.
La posizione di eruzione dei nuovi denti dipende da molti fattori. Innanzitutto da dove si è formata la loro gemma e in secondo luogo dalla possibilità di uscire, determinata da un aumento di spazio nella bocca del bambino o della bambina (fatta eccezione del secondo molaretto, tutti i denti da latte sono più piccoli di quelli definitivi, per cui se non aumentasse lo spazio non ci sarebbe posto per loro).
Le riserve di spazio più importanti nella bocca dei bambini sono le seguenti:
Una volta che il dente definitivo avrà fatto capolino nella bocca del bambino, la sua posizione sarà influenzata anche da altri fattori, soprattutto muscolari, come ad esempio un corretto funzionamento della lingua durante la deglutizione o quando il bambino parla, un corretto modo di masticare, di respirare e una corretta alimentazione. Tutti questi fattori contribuiscono a far crescere bene i nuovi denti.
Anche la buona salute e l’integrità dei denti da latte sono elementi importanti per la corretta crescita dei denti permanenti, difatti se i denti decidui sono gravemente compromessi a causa di carie o ascessi, anche il processo di permuta ne risentirà.
Siamo ora in grado di capire meglio come un processo così naturale e normale quale la caduta dei denti da latte sia in realtà il frutto di una serie di eventi complessi e perfettamente concatenati.
Mentre dalla dentatura decidua si passa a quella mista e infine alla permanente, la bocca e la faccia del bambino crescono. È questo uno dei motivi per cui i denti da latte devono essere sostituiti: sarebbero troppo piccoli per le nuove dimensioni della bocca del bambino. Ma non solo: i denti da latte, oltre che più piccoli, sono anche più “morbidi” e si consumano più facilmente. È quindi anche una scelta evolutiva. I denti da latte, essendo più morbidi, permettono alla mandibola di muoversi più liberamente, movimenti che le consentono di crescere e di modellare correttamente l’ATM (Articolazione Temporo Mandibolare).
Inoltre nel bambino in crescita cambia la postura (da disteso a seduto e poi in piedi), cambia il tipo e il modo di alimentazione e quindi si modifica il lavoro dei muscoli della bocca e del viso. Il passaggio alla dentatura permanente costituisce quindi un periodo molto importante e delicato per il corretto sviluppo delle arcate dentarie, dell’occlusione, delle ossa e dei muscoli del volto e del cranio.
Quando la caduta di un dentino da latte avviene senza problemi e in maniera fisiologica, l’evento è praticamente indolore. Può verificarsi un po’ di fastidio se il dentino stenta a cadere e rimane penzolante: la gengiva viene leggermente traumatizzata ogni volta che il dente si muove.
A volte inoltre le gengive possono essere un po’ gonfie e infiammate, soprattutto nei giorni antecedenti la fuoriuscita del nuovo dente. In questi casi può essere utile applicare un po’ di ghiaccio e favorire la caduta del dente facendo dondolare quest’ultimo per alcuni minuti al giorno con le dita.
Anche i denti in procinto di cadere dovranno essere tenuti ben puliti e curati, in modo da avere una perfetta igiene orale. Il consiglio è di curare in modo più delicato i denti che dondolano, pulendoli con uno spazzolino morbido e del dentifricio.
Abbiamo visto quanto è complesso il meccanismo che regola la caduta dei denti da latte e, anche se nella maggior parte dei bambini tutto avviene in modo naturale, a volte le cose non filano perfettamente lisce, mettendo in allarme i genitori. Vediamo quali sono le problematiche più comuni nella caduta dei denti da latte e quando è veramente il caso di preoccuparsi.
In alcuni casi la caduta dei denti da latte avviene troppo precocemente, quando il dente definitivo non è “ancora” pronto per uscire. Questo può succedere a causa di un trauma che ha fatto cadere il dente o per gravi patologie, come le carie precoci destruenti, che provocano la perdita anticipata.
Mantenere i denti decidui in perfetta salute è quindi fondamentale per permettere la loro caduta fisiologica e per favorire il corretto sviluppo della dentatura permanente, evitando di avere problemi per una caduta dei denti da latte precoce.
Un evento piuttosto frequente è che i denti da latte tardino a cadere e quindi i definitivi spuntino in doppia fila, motivo di allarme e preoccupazione per i genitori. Spesso i denti in doppia fila sono causati da una mancanza di spazio in arcata per i nuovi denti, che per spuntare seguono una traiettoria diversa, posizionandosi dietro i corrispondenti denti decidui. Di solito questa situazione si risolve da sola in breve tempo con la caduta spontanea dei denti da latte e non ha conseguenze, in quanto, una volta liberato il posto, la lingua esercita la pressione necessaria e spingerà i nuovi denti nella giusta posizione.
Se invece i denti da latte non accennano a dondolare, il dentista pediatrico dovrà intervenire. Se inoltre lo spazio lasciato dai denti non è sufficiente per i nuovi, la situazione dovrà essere monitorata nel tempo dal dentista e dall’ortodontista pediatrico che valuteranno l’indicazione di una soluzione ortodontica.
Tra le cause di una caduta posticipata dei denti da latte ricordiamo inoltre:
Quando cade un dente da latte, sia che venga estratto a casa in maniera autonoma sia dal dentista, ci sono delle piccole regole e attenzioni da seguire:
È bene inoltre che i genitori tengano sempre presente che perdere i primi dentini è una cosa naturale, di cui i bambini non devono avere paura, dato che si tratta di uno dei passi nella strada della crescita.