La gravidanza, nella maggior parte dei casi, è un processo fisiologico che non richiede interventi o terapie mediche. Nel corso dei tre trimestri di gestazione, tuttavia, nella donna avvengono cambiamenti importanti che possono predisporre a eventuali infezioni, tra cui quelle vaginali da candida.
La candida è un’infezione provocata da funghi che appartengono al genere Candida (solitamente da Candida albicans). Di solito questo organismo vive all’interno dell’ambiente vaginale senza causare alcun sintomo, poiché è tenuto sotto controllo dalla flora batterica. Durante la gravidanza, però, l’equilibrio dei batteri si modifica e il fungo può crescere e dare vita all’infezione.
Le infezioni vaginali da candida durante la gravidanza, specialmente a partire dal secondo trimestre, sono dunque più frequenti rispetto ad altri momenti, proprio per i numerosi cambiamenti nel corpo della donna. Se la gestante sospetta di avere questa infezione, è importante che ne parli con il professionista che la segue, al fine di attuare i rimedi e le cure più efficaci.
Sebbene, per quanto ne sappiamo, un’infezione da candida non dovrebbe avere effetti negativi sul decorso della gravidanza e sul benessere del feto, i sintomi possono causare un notevole disagio alla donna. Approfondiamo quindi quali sono le cure e i rimedi per la candida in gravidanza e a quali sintomi prestare attenzione.
Il decorso della candida in gravidanza è abbastanza tipico, ma, nonostante ciò, riconoscerla non è così semplice. In alcuni casi, infatti, i sintomi sono gli stessi di altre malattie (come ad esempio le infezioni batteriche) o sono fisiologici della gravidanza stessa.
I sintomi della candida (in gravidanza e non) possono includere:
Riconoscere la candida in gravidanza è importante perché nel corso dei tre trimestri l’infezione può prolungarsi e associarsi a una maggiore gravità dei sintomi, dovuti ai cambiamenti che avvengono a livello ormonale. Come già detto, però, i sintomi non sempre sono riconducibili all’infezione, ed è dunque necessario rivolgersi al medico, che valuterà la situazione ed escluderà altre patologie.
In gravidanza il trattamento farmacologico per la candida è limitato e deve essere assunto con alcune cautele. Solo nei casi isolati di vulvovaginite da candida resistente al trattamento sarà necessario effettuare un tampone vaginale.
L’infezione da candida può colpire fino al 75% delle donne almeno una volta nella vita. È causata da un’alterazione dell’equilibrio microbico (disbiosi), cioè della flora batterica, che, portando alla riduzione dei lattobacilli e a un aumento degli organismi patogeni, facilita la colonizzazione dell’ambiente vaginale da parte del fungo.
Come già anticipato, l’infezione è causata generalmente da Candida albicans; tuttavia, possono essere implicate altre specie di candida come Candida glabrata, parapsilosis e tropicalis.
Precisamente, cosa provoca la candida in gravidanza? Le cause possono essere associate ad alcuni fattori:
Esistono inoltre condizioni particolari che favoriscono l’insorgenza dell’infezione:
Per curare la candida in gravidanza, il medico può prescrivere un trattamento con farmaci specifici (antimicotici azolici) da usare localmente, sotto forma di ovuli e di creme.
La terapia deve essere seguita per almeno sette giorni. Per il sollievo dei sintomi, quali arrossamento e prurito, il medico potrebbe consigliare di aggiungere, sempre a livello locale, un corticosteroideo a basso dosaggio.
Nonostante questi farmaci non siano controindicati in gravidanza, è sempre raccomandato consultare il proprio medico prima di farne uso.
Esistono inoltre alcune soluzioni naturali per la candida in gravidanza o rimedi non farmacologici che, sempre previo consulto medico, possono essere sperimentati, anche se non tutti sono supportati da evidenze scientifiche in merito all’efficacia.
Ecco di seguito alcuni rimedi naturali per la candida in gravidanza:
Prevenire la candida in gravidanza, così come in tutte le altre fasi di vita della donna, è possibile attraverso alcuni cambiamenti che riguardano lo stile di vita e l’alimentazione. Alcuni accorgimenti per la prevenzione della candida in gravidanza sono:
La candida in gravidanza non è considerata un’infezione preoccupante. Sebbene alcuni studi negli ultimi anni abbiano valutato un aumento dei parti pretermine nelle donne colpite da infezione da candida, ad oggi non esistono dati sufficienti per confermare questa associazione. È tuttavia importante trattare l’infezione per evitare complicanze e disagi collegati ai sintomi. Soprattutto nel caso di recidive, nonostante il trattamento farmacologico, è essenziale considerare la possibilità di intraprendere una cura anche per il partner, al fine di evitare la continua trasmissione dall’uno all’altra. Affidarsi al medico nel caso di sospetta infezione da candida in gravidanza è quindi sempre indispensabile.
Ostetrica e giornalista scientifica, lavora attualmente nella Sala Parto dell’Ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia, dove si occupa dell’assistenza al travaglio e al parto fisiologici e dell’assistenza neonatale e nel puerperio.