Il test di gravidanza è un esame [1]
che si basa sul dosaggio (nelle urine o nel sangue) di un ormone che viene prodotto dalle cellule “trofoblastiche” dell’embrione dopo l’impianto.
Si tratta dell’ormone beta-HCG [2]
, che una volta avvenuto l’impianto, stimola il “corpo luteo” (il residuo del follicolo ovarico dopo l’ovulazione) a produrre progesterone, ormone fondamentale per l’annidamento e per la regolare progressione della gravidanza.
Il test di gravidanza, sia delle urine che del sangue, rileva i livelli di beta HCG, che aumentano costantemente nel corso del primo trimestre di gravidanza, con una tendenza a raddoppiare ogni due-tre giorni nel corso delle prime sei settimane, raggiungono i valori massimi intorno all’ottava-dodicesima settimana.
La beta-HCG è secreta nel sangue e successivamente nelle urine, per questo è possibile rilevare la gravidanza tramite un semplice test casalingo delle urine oppure attraverso un prelievo di sangue.
Ma quando fare il test di gravidanza? Quanto aspettare dopo l’assenza del ciclo mestruale?Rispondiamo alle domande più frequenti sui test di gravidanza acquistabili in farmacia, andando ad approfondire anche per quale motivo si può avere un falso negativo o un falso positivo.
Dopo quanto fare il test di gravidanza? Si può fare il test di gravidanza prima del ciclo? Si deve aspettare l’assenza della mestruazione per effettuare il test? Queste sono solo alcune delle domande più frequenti sul tema. Considerando la variabilità della durata del ciclo mestruale – soprattutto nelle donne con irregolarità – e della produzione della beta-HCG, nonché la sensibilità dei kit per il test di gravidanza (cioè la minima quantità di ormone rilevabile con tale metodica).
Quando fare il test di gravidanza dipende anche dal tipo di ciclo mestruale della donna e il consiglio è di:
Risulta invece inutile effettuare il test nella giornata successiva ad un possibile rapporto a rischio, dal momento che il risultato non sarebbe certo e affidabile. È invece possibile effettuare il test di gravidanza prima del ritardo avvalendosi dei test di gravidanza precoce: sono dei kit domestici basati sempre sul dosaggio urinario della beta HCG utilizzabili quattro-cinque giorni prima dell’ipotetico inizio del ciclo mestruale (a patto che non sia troppo ravvicinato rispetto al rapporto).
Tuttavia il test di gravidanza in grado di rivelare più precocemente e con maggiore precisione la presenza in circolo della beta HCG è quello che si effettua sul sangue. Il prelievo ematico effettuato a tre-quattro giorni dalla presunta fecondazione è possibile ottenere risultati in tempi brevi.
I primi sintomi della gravidanza, oltre alla mancata insorgenza della mestruazione, sono la nausea con o senza vomito, l’ingrandimento del seno e dell’areola (la parte scura della mammella intorno al capezzolo), che può diventare più scura, la necessità di urinare più spesso – di solito senza difficoltà –, un senso di maggiore stanchezza. Per approfondire questo argomento, vi invitiamo a seguire il nostro corso preparto online, curato dagli esperti.
Il costo del test di gravidanza dipende molto dalla tipologia che si sceglie, dal momento che i prezzi sono molto variabili. Il prezzo del test di gravidanza su urine varia dai 7 ai 20€, mentre per il test di gravidanza sul sangue (che necessita di prescrizione medica e si esegue presso un laboratorio specializzato) il costo medio è di circa 20€.
Ma come fare il test di gravidanza? Il test di gravidanza comunemente in commercio viene effettuato utilizzando un campione di urine; ogni kit viene venduto completo di istruzioni che indicano come funziona e come si usa il test di gravidanza. La prima accortezza consiste nel controllare la scadenza del kit. Il momento migliore per effettuare il test è al mattino, con le prime urine, che sono maggiormente concentrate. Bisogna far penetrare le urine nell’apposita casella e attendere cinque minuti affinché sia visibile l’esito.
Il test di gravidanza delle urine potrà dare differenti esiti:
I test di gravidanza sono attendibili e la percentuale di successo riportata dalle industrie che li producono è del 97%. Una delle prime raccomandazioni, a tal proposito, è quella di far attenzione a non utilizzare un test di gravidanza scaduto.
E nel caso di test di gravidanza negativo, senza poi la presenza delle mestruazioni successive è bene consultarsi con il proprio medico per valutare come e quando ripetere il test. Considerato il ritmo di aumento della beta-HCG, a 10-11 giorni dalla presunta fecondazione è possibile ottenere informazioni più precise dal prelievo ematico.
La prima causa di un test di gravidanza falso negativo è la precocità di esecuzione del test. A seguire, vanno considerati i difetti del kit (errore di conservazione, test di gravidanza scaduto). Esiste poi un’altra evenienza, più rara, chiamata “effetto gancio”, che consiste nel mancato dosaggio dell’ormone per un eccesso di quest’ultimo, che tende a legarsi con i reattivi del test di gravidanza e a formare degli aggregati che non vengono più rilevati come singole particelle. Anche in caso di gravidanza extrauterina il test di gravidanza sulle urine può risultare negativo. [3]
Infine, bisogna anche fare attenzione alla tecnica di esecuzione e al contenitore per le urine – che deve essere sterile e non presentare tracce di sapone –, nonché alle urine, che non devono essere diluite (per questo si preferiscono le prime urine, quelle del mattino).
È possibile tuttavia anche l’eventualità di una falsa positività del test di gravidanza. Si può verificare nel caso di errore metodologico nell’esecuzione o nell’interpretazione del test. Altra causa di test di gravidanza falso positivo può essere la perdita precoce della gravidanza, ovvero subito dopo l’impianto e prima che se ne possano evidenziare ecograficamente i segni.
La somministrazione di farmaci contenenti gonadotropina corionica (somministrati nel trattamento dell’infertilità o per migliorare le performance atletiche) che durano in circolo circa due settimane dopo l’iniezione è un’altra causa di falso positivo. Altre evenienze possono essere i tumori secernenti HCG o il riscontro di HCG prodotta dall’ipofisi (e non da trofoblasto) in circolo nelle donne in età che si stanno avvicinando alla menopausa e durante la menopausa. Infine, una condizione rarissima, è una forma familiare di secrezione di HCG, nella quale gli individui presentano in circolo HCG senza evidenza di gravidanza né di altre cause.
Nel caso di gravidanza extrauterina il test di gravidanza può essere positivo (non sempre viene rilevata la franca positività alla prima determinazione) o può emergere anche un falso negativo. Nelle donne che abbiano fattori di rischio per gravidanza extrauterina (precedente gravidanza extrauterina, presenza in utero di dispositivo contraccettivo, precedente intervento di legatura delle tube e tecniche di fertilizzazione in vitro) e che presentino sintomi quali dolore addominale nella regione pelvica o sanguinamenti è bene eseguire il test di gravidanza su sangue e la valutazione ecografica.
In caso di gravidanza extrauterina i livelli di HCG su sangue saranno bassi e avranno incrementi nel tempo minori rispetto a una gravidanza normoimpiantata.
Ad ogni modo, il test positivo e la presenza di dolori impongono una valutazione ginecologica in tempi brevi.
Esistono alternative ai test di gravidanza sul sangue e sulle urine? I test di gravidanza fai da te funzionano davvero? Secondo alcune tradizioni popolari esistono alcune modalità che permettono di effettuare un test fatto in casa, non acquistato in farmacia. Ancora molte donne si affidano al famigerato test di gravidanza fatto in casa (o potremmo chiamarlo anche “test di gravidanza della nonna”).
Questi test di gravidanza fai da te utilizzano sostanze che, a contatto con le urine, dovrebbero innescare delle reazioni particolari (cambiare colore, produrre schiuma eccetera). I più comuni sono i test di gravidanza con candeggina, i test di gravidanza con olio e i test di gravidanza con bicarbonato.
Inutile dire che sono inaffidabili e da sconsigliare, in quanto non hanno alcuna validità scientifica: non hanno quel particolare reattivo presente nei test di gravidanza in commercio che consente di rilevare effettivamente la presenza della HCG.
calabrese di nascita, ha studiato a Messina, dove si laurea in Medicina e si specializza in Pediatria, approfondendo in particolare i campi della Neonatologia e delle emergenze pediatriche. Il percorso di specializzazione la porta anche a frequentare la Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale “Buzzi” di Milano e il Pronto Soccorso Pediatrico dell’IRCSS “Burlo Garofolo” di Trieste. Dal 2019 scrive per Uppa.