Nel secondo trimestre di gravidanza l’utero subisce alcune lievi modificazioni e in questo momento possono verificarsi le prime deboli contrazioni, che aumentano di intensità e frequenza con l’avanzare delle settimane. Questi indurimenti della pancia, della durata di circa 30 secondi, hanno il compito di stimolare lo sviluppo sensoriale del feto e rafforzare i muscoli dell’utero in preparazione al travaglio. In gergo tecnico vengono denominate “contrazioni di Braxton Hicks”: vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
Molte donne riferiscono l’esistenza di un’attività uterina sin dalla prima metà della loro gravidanza. Queste “contrazioni gravidiche” sono a bassa frequenza e intensità, prive di coordinazione, ritmicità e non dolorose.
Alcuni esperti ritengono addirittura che inizino dalle prime settimane di gestazione, ma che non si avvertano fino al secondo o terzo trimestre di gravidanza.
In genere nelle ultime sei settimane di gestazione questa attività uterina aumenta, sotto forma di contrazioni più intense e coordinate, che rimangono però non dolorose. Si tratta delle contrazioni di Braxton Hicks, definite anche contrazioni pre-travaglio, e sono assolutamente fisiologiche.
Il termine ha origine nel 1872, quando un medico inglese, John Braxton Hicks, mise in luce per la prima volta l’esistenza di contrazioni specifiche che si verificavano prima del travaglio.
Cosa sono dunque le contrazioni di Braxton Hicks? Possiamo dire che si tratta di contrazioni preparatorie, che consistono nella contrazione dei muscoli dell’utero e che hanno una durata di 30-60 secondi, fino a un massimo di 2 minuti.
Cominciano solitamente con uno spasmo muscolare, un irrigidimento fastidioso ma appunto privo di dolore, che inizia nella parte superiore dell’utero (fondo uterino) per diffondersi gradualmente ai lati e talvolta arrivare fino all’inguine.
Le contrazioni di Braxton Hicks sono una conseguenza del fatto che le fibre muscolari dell’utero si contraggono e si rilassano per effetto dell’ossitocina (ormone fondamentale nella vita dei mammiferi, in quanto è coinvolto in tutto il processo riproduttivo e di accudimento dei cuccioli), ma la loro causa esatta è ancora sconosciuta.
Il fenomeno non avviene in tutte le gestanti; alcune infatti non percepiscono contrazioni preparatorie fino al travaglio, altre invece sentono indurimenti non dolorosi dell’utero già prima dell’ottavo mese.
In entrambi i casi non c’è nulla di cui preoccuparsi perché ogni donna vive un’esperienza diversa e unica con il proprio corpo.
Le contrazioni di Braxton Hicks si distinguono da quelle relative al travaglio per le loro caratteristiche intrinseche. Benché a volte abbiano una durata fino a un minuto o più, esse non inducono modificazioni importanti a livello del collo dell’utero, come detto non sono dolorose e non sono collegate a perdite vaginali anomale.
Queste contrazioni, oltre a essere un “anticipo” dei meccanismi del travaglio, svolgono un ruolo benefico per il feto poiché, provocando un aumento del flusso sanguigno nella placenta, migliorano l’apporto di ossigeno e di nutrienti al bambino nelle fasi finali del suo sviluppo.
Riconoscere le contrazioni di Braxton Hicks non è sempre facilissimo. Alcune donne le descrivono come un lieve crampo mestruale, altre come una sensazione di morsa localizzata all’utero seguita da un indurimento di tutta la pancia, altre percepiscono l’utero duro al tatto senza altri sintomi correlati.
Questo tipo di contrazioni sono caratterizzate da:
Conoscere le caratteristiche delle contrazioni di Braxton Hicks è importante per individuare i casi in cui è necessario contattare il medico e fissare un controllo.
Le contrazioni di Braxton Hicks possono verificarsi in momenti imprevedibili o essere stimolate da situazioni quali:
Le contrazioni di Braxton Hicks, a differenze di quelle del travaglio, possono interrompersi se si eliminano o evitano le situazioni che le hanno indotte.
Cosa fare quindi se si innescano le contrazioni di Braxton Hicks e si hanno dubbi? Per prima cosa è importante valutare che non aumentino e che mantengano le loro caratteristiche specifiche. Nel frattempo è possibile attuare alcune strategie come:
Se queste azioni non riducono le contrazioni di Braxton Hicks o se queste continuano e tendono a diventare più frequenti o più intense, soprattutto nelle donna non ancora al termine di gravidanza (ovvero prima della 37^ settimana), è necessario contattare il medico per un controllo. Ciò deve avvenire con urgenza nel caso in cui, insieme alle contrazioni, si presentino perdite di sangue vaginali, perdite di liquido amniotico, riduzione dei movimenti fetali o altri sintomi che mettono la donna in allarme.
È importante tenere conto della singola situazione clinica e delle settimane di gestazione in cui ci si trova. In una gravidanza fisiologica, sopra le 37 settimane gestazionali, è normale che vi sia un aumento dell’intensità e della regolarità delle contrazioni di Braxton Hicks, tanto che queste potrebbero presentarsi causando dolore, ma non per questo devono destare preoccupazione. In questo caso potrebbe trattarsi di contrazioni pre-travaglio definite “prodromiche”.
Discutere prima questa tematica con la propria ostetrica o con il proprio ginecologo, è fondamentale per riconoscere e affrontare con serenità le contrazioni di Braxton Hicks.
Ostetrica e giornalista scientifica, lavora attualmente nella Sala Parto dell’Ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia, dove si occupa dell’assistenza al travaglio e al parto fisiologici e dell’assistenza neonatale e nel puerperio.