Nelle 40 settimane di gestazione che portano dal concepimento alla nascita del bambino accadono diverse cose. Alcune molto evidenti, come ad esempio i cambiamenti fisici del corpo della donna, altre più nascoste, come la crescita del feto. La durata della gravidanza viene calcolata in settimane, a partire dalla data dell’ultima mestruazione, ed è perciò importante conoscere con certezza questa data. Se il parto avviene tra le 37 e le 41 settimane avremo una gravidanza “a termine”; “pretermine” (o parto prematuro) in caso di parto precedente alle 37 settimane; “protratta” se il parto avviene a 42 settimane o successivamente. Oltre a ciò, sarà utile avere informazioni su sintomi, esami da fare, calcolo del periodo fertile, corretta alimentazione, farmaci, attività consigliate e non.
Il sole in gravidanza si può prendere ma con moderazione e facendo attenzione, poiché lo stato gravidico è ricco di cambiamenti per l’organismo della donna, compreso l’aumento della melanina, che determina un’ipersensibilità alla luce solare
Lo studio della morfologia e delle misure della camera gestazionale viene riservato solo ad alcuni casi, come ad esempio la presenza di perdite di sangue o dolori addominali. Spesso però, il fatto che questa struttura presenti delle irregolarità, non significa necessariamente che la gravidanza non stia procedendo bene
Più del 50% delle gestanti soffrono di insonnia o comunque dormono poco e male. Alcuni studi hanno evidenziato, inoltre, che l’insonnia, o comunque il peggioramento della qualità del sonno, aumenti con il progredire della gestazione
Lo strumento più efficace di cui disponiamo al momento per contrastare questo virus è la prevenzione. Ecco perché è molto importante rispettare alcune norme igieniche, come ad esempio lavarsi di frequente le mani ed evitare di toccarsi il viso dopo il contatto con i liquidi biologici dei bambini
Sono farmaci utilizzati in genere per alleviare i disturbi causati dalle allergie, come la rinite allergica stagionale, l’orticaria e le reazioni alle punture degli insetti. In gravidanza, però, prima di assumere antistaminici è fondamentale sentire il parere del medico o dello specialista che segue la gestazione
La rinite gravidica può comparire nel secondo o nel terzo trimestre di gravidanza e persistere fino a un paio di settimane dopo il parto. La presenza del disturbo non causa alcuna complicanza per la gestazione e non è dannosa per il nascituro, ma può essere molto fastidiosa per la donna
La candida non ha effetti negativi sul decorso della gravidanza e sul benessere del feto, ma i suoi sintomi possono causare un notevole disagio alla donna. Per questo è importante riconoscerla e trattarla nel modo corretto, rivolgendosi al proprio medico in caso di sospetta infezione
Il singhiozzo del feto è un riflesso legato allo sviluppo degli organi respiratori del piccolo. Il primo a descriverne le caratteristiche fu il ginecologo tedesco Alfons Mermann, che nel 1887 pubblicò un lavoro nato da quattro anni di osservazione del fenomeno in diverse gravidanze
L’aumento dei liquidi e la circolazione più lenta sono le principali cause del gonfiore a piedi e gambe in gravidanza, un fastidio comune, soprattutto nella fase finale della gestazione
Gli esami del sangue in gravidanza sono un ottimo strumento per analizzare la salute della gestante e del feto in ogni trimestre, senza eccedere con test e approfondimenti non necessari
La colestasi gravidica è solo una delle cause del prurito in gravidanza. Tra le altre cause troviamo le dermatosi comuni, come ad esempio la dermatite allergica da contatto, le reazioni cutanee causate da farmaci, l’eruzione atopica della gravidanza, la dermatosi della gravidanza (PUPP) e l’eczema
Il Bi-test, associato alla misurazione della translucenza nucale, permette di identificare circa il 90% dei bambini affetti da anomalie cromosomiche. In questo modo sarà possibile indirizzare solo le pazienti a rischio verso esami diagnostici invasivi, che stabiliranno con certezza la presenza o meno della malattia
Immediatamente dopo il concepimento, le cellule della cervice cominciano a produrre un muco denso che andrà a formare il cosiddetto “tappo mucoso”, che svolge un ruolo fondamentale durante la gravidanza
La diagnosi prenatale negli anni ha fatto continui passi avanti, non solo nel diventare più precisa e attendibile, ma anche nell’essere sempre meno invasiva, come nel caso dei test del DNA fetale
Le cause della colestasi gravidica non sono ancora note, ma si presuppone che possa essere provocata da un affaticamento del fegato materno. I dati ci indicano che questa malattia è presente nel 2% delle gravidanze, con una particolare incidenza nelle aree dell’America Latina, dell’India e del Pakistan
L’emoglobina bassa in gravidanza produce differenti sintomi, che possono essere più o meno evidenti in base all’entità della carenza di ferro, e può comportare rischi per il feto. Per tale ragione lo screening per l’anemia durante la gestazione è offerto gratuitamente a tutte le donne
Identificata per la prima volta nel sangue materno nel 1974, ad oggi il suo dosaggio è utilizzato di routine per i test di screening delle più diffuse anomalie cromosomiche, come la sindrome di Down e la sindrome di Edwards (trisomia 21 e trisomia 18), nel primo trimestre di gravidanza
Il risultato di questo test non offre una diagnosi definitiva e certa di salute o patologia del feto, ma informa la donna o coppia in attesa sulle probabilità della presenza di alcune anomalie cromosomiche del nascituro
La crescita del feto non è uniforme, varia in base all’età gestazionale. Nei primi mesi il nascituro si sviluppa per lo più in lunghezza. Al contrario, negli ultimi mesi, preponderante è l’aumento del peso
Il raffreddore in gravidanza, nonostante i sintomi certamente fastidiosi per la gestante, non è pericoloso per il feto. Il nascituro non subisce infatti alcuna conseguenza e non prova nessuno dei sintomi della mamma
Sebbene i genitori spesso pensino alla prima ecografia con un forte coinvolgimento emotivo, è importante ricordare che quello ecografico è un mezzo di indagine per appurare il decorso della gravidanza e l’adattamento del feto all’ambiente uterino