Questa è la storia di un nonno che amava molto lo sport e sapeva raccontarlo così bene da andare ogni domenica in televisione a parlare di goal, partite e campioni. Era noto a tutti per il suo lavoro e nella sua lunga carriera aveva conosciuto tanti calciatori famosi. In casa sua c’era una stanza in cui erano esposte le fotografie e le magliette dei calciatori più famosi e i palloni di cuoio con le loro firme. Ignazio, questo è il nome del nonno di cui si parla in questa storia, ricordava a memoria tutte le formazioni di calcio della Nazionale italiana; insomma, nel suo lavoro era proprio il più bravo.
Poi un giorno accade una strana cosa: il nonno va a prendere il suo nipotino a scuola, ma non ricorda più la strada per tornare a casa. È il bambino ad accorgersi che le cose non vanno come dovrebbero andare, a cogliere dei piccoli segnali di qualcosa che si sta rompendo, qualcosa a cui gli adulti danno presto un nome dal suono straniero: Alzheimer.
Ecco, questa è la storia di Nonno Ignazio, del suo nipotino e di una strana malattia che fa perdere la memoria e fa tornare un po’ bambini, come quando non si sapeva ancora mangiare da soli o si usavano le mani al posto delle posate, ma è anche la storia di tutti quei nonni che un giorno, improvvisamente, perdono la strada di casa. È una storia raccontata con gli occhi di un bambino, leggera e semplice, capace di mettere ogni cosa, proprio ogni cosa, nel posto giusto, anche una malattia che fa paura come quella di cui si ammala suo nonno.
Un piccolo racconto illustrato dalle immagini ariose di Eleonora Marton, giovane artista veneziana, che sceglie per queste pagine due soli colori, il rosso e il blu e uno stile grafico pulito, chiaro e immediato, uno stile che dona al racconto momenti di poesia e dà a tutto il libro un affascinante e insolito gusto retrò.
La piccola casa editrice Biancoenero, nata a Roma nel 2005, che già in passato ci ha regalato altri piccoli capolavori come i due albi della collana «Segni e disegni», illustrati da artisti contemporanei con parole e segni, utilizza nei suoi libri criteri linguistici e tipografici per rendere più facile la lettura. In particolare fa uso di un carattere tipografico studiato per facilitare la lettura di chi ha problemi di dislessia. La font, concepita con il supporto di esperti e terapisti, è disponibile gratuitamente per uso non commerciale contattando la casa editrice font@biancoeneroedizioni.com.