La learning tower è diventata famosa in America, Canada e nei paesi del Nord Europa e pian piano si sta diffondendo anche in Italia. Nel nostro Paese questa proposta inizia a essere conosciuta con diversi appellativi quali: torre d’apprendimento, torretta Montessori, Kitchen Helper, oltre che learning tower.
Ma che cos’è e a cosa serve questo strumento? Esiste un’età in cui è meglio proporla al bambino o alla bambina? Andiamo alla scoperta della learning tower e capiamo come può essere utile per i più piccoli.
La learning tower è una struttura, solitamente in legno, formata da uno sgabello con due scalini, messo in sicurezza sui 4 lati da una sorta di parapetto, che dovrebbe impedire al bambino di cadere. La torretta è stata pensata per dare la possibilità al piccolo o alla piccola di raggiungere, davanti a un tavolo o a un lavandino, il livello dell’adulto e di partecipare così alle attività della famiglia che si stanno svolgendo.
In Italia la learning tower è conosciuta anche come torre d’apprendimento montessoriana, sebbene in realtà non appartenga a questa pedagogia che prevede al contrario un ambiente a misura e ad altezza di bambino. Per Maria Montessori è infatti l’adulto ad abbassarsi al livello del piccolo e a osservare il mondo secondo la sua prospettiva, organizzando e costruendo un ambiente a lui adatto, e non viceversa.
Qualora dovesse essere il bambino a salire al livello dell’adulto, questo dovrebbe essere possibile con una sedia o uno sgabello classico e il bambino dovrebbe essere in grado di padroneggiare questi strumenti in modo autonomo e con sicurezza.
La learning tower nasce dunque per permettere al bambino di salire all’altezza del piano di lavoro dell’adulto, in modo da osservare e collaborare con lui nei lavori quotidiani (cucinare, lavare, riordinare). Questo strumento può essere quindi un’ottima proposta per chi vuol far collaborare il bambino o la bambina alle attività quotidiane. Grazie alla learning tower il piccolo o la piccola potrà aiutare i genitori in cucina, osservando le varie fasi di preparazione dei cibi, dando il suo contributo dove possibile e i genitori dal canto loro saranno tranquilli nel sapere il bambino in uno spazio contenuto.
Da che età si può proporre la learning tower? Solitamente può essere presentata a partire dai 18 mesi, o comunque quando il bambino avrà raggiunto una certa autonomia nella posizione eretta e sarà capace di arrampicarsi. La learning tower può essere utilizzata fino ai 3 anni, anche se molti bambini continuano a utilizzarla più a lungo. L’età di uso della learning tower dipenderà molto dal bambino stesso, dalle sue capacità e competenze, per cui non è utile fissare un limite di età netto.
Per alcuni bambini la learning tower non è così funzionale e pratica come potrebbe sembrare, e a essa preferiscono il semplice sgabello, più facile da spostare e da scalare. In questi casi sarà il genitore, in base alla specificità della propria famiglia, a stabilire cosa è più adatto al proprio contesto di vita.
Uno sgabello senza dubbio permette al bambino di muoversi con maggiore autonomia all’interno della casa, ma il rischio di caduta all’inizio può essere maggiore rispetto alla torre d’apprendimento, che però necessita, in un primo momento, dell’intervento dell’adulto. Non tutti i bambini infatti sono subito capaci di scalare la torretta, passare sotto la sbarra di sicurezza e alzarsi in piedi, molti hanno bisogno di tempo per apprendere i movimenti e spesso può capitare che per comodità sia il genitore a mettere il bambino nella torretta, privandolo della soddisfazione di raggiungere il risultato.
A questo punto potremmo quindi chiederci se la learning tower favorisca davvero l’autonomia del bambino o non risulti invece un ostacolo. Come abbiamo detto la scelta dello strumento spetta al genitore, ma possiamo riconoscere alla torretta una funzione pratica, dal momento che è sufficiente spostarla quando l’adulto vuole coinvolgere il bambino nelle attività quotidiane, ma non ha tempo di allestire gli spazi. In questo caso la torretta sarà molto utile e soprattutto pratica.
Tuttavia non si deve dimenticare che questa rimane una soluzione secondaria rispetto all’allestimento di un tavolo basso dove il bambino possa lavorare in uno spazio pensato per lui. Fino a 6 anni, ma anche successivamente, i bambini hanno bisogno sia di un momento in cui sperimentare in autonomia che di un momento in cui apprendere nuove abilità, osservando e lavorando insieme al genitore. La learning tower può essere utile in questo secondo caso, ma non si sostituisce al momento di apprendimento autonomo del piccolo o della piccola.
Qualora si decidesse di acquistare una learning tower sarà bene prendere in esame alcune caratteristiche, dal momento che sul mercato si trovano numerosi modelli molto diversi tra loro. In questo caso gli aspetti da considerare nella scelta sono:
La learning tower può essere anche costruita in maniera autonoma, riducendo così i costi d’acquisto. Online si trovano vari tutorial che spiegano come realizzarne una fai-da-te, per esempio assemblando due mobili in vendita da Ikea.
Nel caso si decidesse di acquistare una learning tower, va specificato che, nonostante sia munita di supporti di sicurezza, in nessun modo il bambino può essere lasciato solo su di essa senza la supervisione dell’adulto. Inoltre è necessario prestare sempre attenzione agli oggetti a cui il bambino ha accesso quando si trova nella torre di apprendimento.