Tutte le donne, nel corso della loro vita fertile, osservano momenti in cui le perdite vaginali sono più ricorrenti: la gravidanza è uno di questi.
La leucorrea, ovvero la secrezione di muco inodore bianco o trasparente, è comunemente più abbondante durante i nove mesi, per questo a volte può destare preoccupazione nelle future madri o risultare particolarmente fastidiosa.
È importante per una mamma in attesa sapere che la leucorrea gravidica non è una malattia, bensì un fenomeno fisiologico legato alle modificazioni ormonali indotte dalla gravidanza, e che non deve perciò allarmare. Tuttavia, se le secrezioni fossero associate ad altri sintomi come prurito o cattivo odore, potrebbe trattarsi di un’infezione batterica o fungina; in questo caso è opportuno rivolgersi al medico per individuare la causa e la terapia del caso.
Cerchiamo prima di tutto di capire insieme che cos’è la leucorrea gravidica e come si manifesta. Il termine leucorrea deriva dal greco e significa letteralmente ‘flusso bianco‘. Queste perdite fluide, lattiginose o trasparenti, sono normalmente prodotte dalle cellule che rivestono la cervice, ossia la piccola porzione finale dell’utero, e la mucosa vaginale.
Sebbene questo aumento delle secrezioni possa destare preoccupazione nelle future madri, è importante chiarire che la leucorrea è una risposta naturale del corpo ai cambiamenti che avvengono durante la gestazione.
La leucorrea gravidica può manifestarsi, infatti, sin dalle primissime settimane della gravidanza e perdurare per tutti i mesi dell’attesa, aumentando spesso nelle ultime settimane che precedono il parto.
La sua quantità è variabile e può risultare più o meno fastidiosa a seconda dei casi; a volte può bagnare completamente lo slip al punto da allarmare le madri ed essere persino confusa con la rottura delle acque.
Ma perché viene la leucorrea gravidica? La produzione di muco cervicale e vaginale è una naturale risposta dell’organismo per salvaguardare dalle infezioni il bambino che cresce: le secrezioni creano un ambiente vaginale acido (con un pH variabile da 3,5 a 6), inospitale per batteri patogeni potenzialmente dannosi.
Inoltre, una delle principali cause della leucorrea gravidica è la modificazione dell’assetto ormonale durante i mesi dell’attesa: gli ormoni estrogeni aumentano la loro concentrazione nel sangue materno già dalle primissime settimane dopo il concepimento; sono proprio gli estrogeni che stimolano la mucosa a produrre una quantità maggiore di fluido, provocando la leucorrea.
Anche nel corso della vita fertile di una donna la quantità e la consistenza di queste perdite si modificano a seconda della fase del ciclo ovulatorio; diventano, infatti, più abbondanti nei giorni che precedono l’ovulazione, quando i livelli di estrogeni nel sangue sono molto alti, proprio per favorire la fecondazione.
All’inizio della gravidanza la produzione di estrogeni sale rapidamente e rimane molto più elevata rispetto ai giorni che precedono l’ovulazione, da qui l’aumento significativo delle secrezioni. A questo proposito è utile ricordare, specialmente a chi è in attesa di una bambina, che anche le neonate possono mostrare leucorrea per alcuni giorni dopo la nascita proprio in seguito all’esposizione, durante la vita prenatale, agli stessi estrogeni materni.
Infine, spesso accade che nel terzo trimestre queste perdite aumentino a causa del peso del bimbo e dell’aumentata circolazione del sangue nell’area pelvica materna. È questo il caso di molte mamme vicino al termine della gravidanza che, trovandosi frequentemente con l’intimo bagnato, temono di confondere la leucorrea gravidica con una perdita di liquido amniotico. Come distinguerle?
Se dovessi trovarti in dubbio ricorda che la leucorrea comporta piccole perdite di consistenza mucosa che possono presentarsi di tanto in tanto durante la giornata, mentre quando si rompono le acque la fuoriuscita di liquido amniotico limpido e acquoso continua, implica una quantità solitamente maggiore e si osserva soprattutto cambiando posizione, nella stazione eretta o in seguito a una contrazione. Niente paura, in caso di incertezza, potrai sempre rivolgerti all’ostetrica o al medico di riferimento.
Ci sono altre situazioni nel corso della gravidanza in cui è opportuno prestare attenzione. Vediamo insieme quando preoccuparsi per la leucorrea gravidica:
In questi casi è necessario rivolgersi al medico, che identificherà il tipo di infezione con gli opportuni esami (fisico, prelievo di sangue e/o urine, tampone cervicale/vaginale) e prescriverà le cure del caso.
Il trattamento dipenderà dall’agente responsabile: in caso di infezioni batteriche o fungine, possono essere prescritti antibiotici o antifungini sicuri per la gravidanza.
Ricorda che prevenire queste infezioni durante la gravidanza con un buono stile di vita è sempre il primo passo: una dieta bilanciata, che supporti il sistema immunitario, e una buona idratazione, per eliminare le tossine, non devono mai mancare.
Non esiste un vero e proprio rimedio, ma si possono trovare diverse soluzioni per la leucorrea gravidica. Vediamo, quindi, cosa fare per la leucorrea gravidica: per prima cosa è necessaria un’accurata igiene personale con acqua tiepida e detergente delicato a pH neutro, evitando l’uso di lavande interne o di lavaggi troppo frequenti che possono alterare il microbioma vaginale.
È consigliato l’uso di biancheria intima di cotone, ancor meglio se bianca, da cambiare frequentemente per ridurre la costante sensazione di bagnato. Per la leucorrea gravidica è bene utilizzare semplici soluzioni naturali: assorbenti in cotone usa e getta o lavabili, mentre è importante evitare materiali o tessuti sintetici e non traspiranti a contatto con i genitali. Indossare infine abiti larghi e traspiranti.
Per quanto la sua presenza possa risultare a volte spiacevole la leucorrea, dalla prepubertà fino all’arrivo della menopausa, resta una manifestazione fisica naturale non solo priva di pericoli ma finalizzata alla protezione del sistema riproduttivo femminile. Garantisce un’ottima lubrificazione e protezione della mucosa vaginale, condizioni utili in ogni fase della vita della donna e ancor più quando ci si avvicina al parto.
Conoscere le sue caratteristiche e gli accorgimenti utili a gestirla può aiutare le future mamme a vivere la gravidanza più serenamente. In caso di dubbi o preoccupazioni, è sempre consigliabile consultare il proprio professionista di riferimento.