Asiliti: è questo il termine che usa Medico e Bambino (la più autorevole e diffusa rivista pediatrica italiana) per definire tutte quelle piccole ma frequenti malattie che colpiscono i bambini che frequentano l’asilo nido (e anche la scuola dell’infanzia). Si tratta quasi sempre di infezioni delle vie respiratorie, di origine virale, che guariscono spontaneamente (in questo articolo, invece, abbiamo approfondito il tema “infestazioni da pidocchi dei capelli”, altro evento che spesso si verifica nelle scuole).
Questa domanda i genitori se la fanno sempre e la fanno anche al pediatra. La risposta che la maggior parte dei pediatri dà è più o meno sempre la stessa: «Durano poco, anche se poi ritornano».
Medico e Bambino riporta, nell’ultimo numero, una sintesi di un articolo pubblicato recentemente sul British Medical Journal in cui si parla proprio della durata di queste asiliti. Ebbene, leggendo la letteratura medica, si scopre che queste infezioni, pur restando del tutto innocue, così brevi non sono:
Ecco perché i bambini che vanno all’asilo sembra che siano sempre malati: se sommiamo le durate di queste “asiliti” e immaginiamo che ciascun bambino possa averne due o tre durante la brutta stagione, ecco che passerà tutto l’inverno con qualche sintomo.
L’asilo nido, lo sappiamo, è una risorsa sul piano sociale e un’opportunità preziosa sul piano educativo: perciò non conviene rinunciarci. D’altro canto, anche questo oggi lo sappiamo per certo, ammalarsi da piccoli di queste malattie rinforza il sistema immunitario e lo “orienta” nel modo giusto.
E allora rassegniamoci alle asiliti: ora che sappiamo esattamente quanto durano, riusciremo a sopportarle più serenamente? Uppa, che lavora per aiutare i genitori a crescere figli sani e felici e ad affrontare serenamente la realtà, spera proprio di sì.
pediatra e giornalista, ha esercitato per quarant’anni come pediatra di famiglia nel Servizio Sanitario Nazionale e ha fondato nel 2001 il bimestrale per i genitori «Un Pediatra Per Amico», che ha diretto per 16 anni. Attualmente è un pediatra libero professionista.