In questa sezione, gli specialisti che collaborano con Uppa vi offrono informazioni e consigli su tutto ciò che riguarda malattie, sindromi e disturbi frequenti che riguardano il mondo dell’infanzia. Dalle malattie esantematiche alle punture di zanzara: la risposta ai vostri dubbi è qui.
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L’influenza si manifesta ogni anno in epidemie. I sintomi sono ben noti: febbre, tosse, naso che cola, mal di testa, dolori muscolari. È bene far vaccinare i nostri figli contro questa malattia?
Impariamo a riconoscere un attacco di panico nei bambini e ad affrontare insieme a loro questo momento così complesso
Le epidemie da VRS in Italia si verificano da novembre ad aprile e possono colpire sino al 20% dei bambini, soprattutto nella fascia di età dai 3 ai 6 mesi di vita. Ogni anno, circa il 2-3% dei bambini sotto i 12 mesi viene ricoverato in ospedale per le conseguenze del virus, per questo motivo è molto importante saper prevenire e riconoscere i primi segnali dell’infezione
Lo streptococco nei bambini si manifesta spesso con febbre e dolore alla gola, alcuni possono anche manifestare un aumento di volume delle tonsille e conseguente inappetenza.
L’amoxicillina viene utilizzata per il trattamento delle infezioni delle vie respiratorie, delle vie urinarie e della pelle. Il dosaggio varia in base all'età del bambino, al peso e al tipo di infezione. È importante seguire rigorosamente le indicazioni del medico.
L'ibuprofene è un farmaco ampiamente utilizzato per alleviare il dolore e ridurre la febbre nei bambini. Nonostante sia considerato generalmente un farmaco sicuro, la somministrazione deve essere fatta con attenzione e consapevolezza da parte dei genitori
Se tuo figlio ha avuto un episodio di convulsioni, è naturale sentirsi spaventati. In queste situazioni è fondamentale sapere quali errori non commettere e come poter aiutare il bambino o la bambina.
L’appendice, nota anche come appendice vermiforme, è un piccolo tubicino che si estende dall’intestino crasso; l’appendicite è la sua infiammazione, generalmente causata da un’ostruzione. Per evitare complicanze è fondamentale una diagnosi precoce.
La Scala di Bristol distingue sette tipi di feci in base a forma e consistenza, permettendo di classificarle in modo oggettivo e univoco
La maggior parte dei nei dei bambini non desta alcuna preoccupazione. Durante l’infanzia e l’adolescenza possono apparire nuovi nei e quelli già presenti possono aumentare di dimensioni con la crescita o cambiare colore.
Una volta esposto il problema, il personale potrà procedere in vario modo: limitandosi a dare un consiglio telefonico, prescrivendo farmaci per una terapia d’urgenza, convocando il paziente in ambulatorio.
Il test di Boel, noto anche come “test delle campanelle”, è un metodo utilizzato per valutare la capacità uditiva nei neonati e nei bambini e nelle bambine molto piccoli, generalmente nel primo anno di vita, ma anche in età successive.
La manovra di Ortolani, per la sua semplicità di esecuzione e l’assenza di costi, rappresenta oggi, uno dei test eseguiti come esame di screening a tutti i neonati al fine di identificare precocemente le anche neonatali patologiche.
I lavaggi nasali non vanno eseguiti sempre. Se ad esempio il neonato respira rumorosamente ma riposa tranquillo, è meglio evitare. Se invece fatica a nutrirsi al seno o al biberon, non riesce a riposare bene, è molto irritabile e/o ha molto muco, potrebbero essere utili
Nei periodi di caldo, l’aria condizionata aiuta i bambini a regolare la propria temperatura corporea, evitando il rischio di surriscaldamento e disidratazione. Ma è uno strumento che va utilizzato con qualche accortezza
La decisione di effettuare o meno un test per le allergie al bambino deve essere sempre presa nel contesto di una valutazione specialistica. Spesso, infatti, per giungere a una diagnosi (o a un’esclusione) di allergia può essere sufficiente la storia clinica del paziente e i sintomi presentati
L’onicofagia esordisce spesso durante l’infanzia. Si tratta di una strategia adottata per regolare le proprie emozioni in momenti di maggiore tensione o attivazione, ma se il bambino si mangia le unghie in modo frequente e persistente nel tempo, ciò può comportare alcuni rischi per la sua salute fisica ed emotiva
Il Piano Salute Infanzia prevede almeno sei bilanci entro i primi 6 anni di età. Tuttavia ogni Regione decide se aggiungere altri bilanci e quando effettuarli. Questi controlli, più frequenti nel primo anno di vita, diventano più radi man mano che il bambino cresce
Sono dei filtri biologici che ricevono il sangue proveniente dalle zone del corpo vicine e organizzano le difese immunitarie nel caso in cui il flusso sanguigno trasporti dei microorganismi “estranei”. Nei bambini, però, si ingrossano molto di frequente
Questa condizione può essere definita in base alle sue cause scatenanti. In età pediatrica, la maggior parte delle orticarie sono di natura para o post-infettiva, cioè si manifestano durante o subito dopo un episodio infettivo
È una malattia neurologica dovuta a un’alterazione dell’attività elettrica del cervello. Le cause sono molteplici, anche se la maggior parte delle forme che compaiono tra i 2 e i 14 anni non ha una causa nota