Decidere di allestire un lavoro per il proprio bambino significa rispondere a un bisogno di sviluppo che nostro figlio ha implicitamente o esplicitamente richiesto.
Ogni attività che proponiamo deve essere motivata, pensata e curata. Il bambino, attraverso le proprie manifestazioni libere, mostra all’adulto di essere impegnato nell’acquisizione di una certa competenza: sviluppo motorio, linguistico, relazionale, espressività o manualità fine (anche imparando come usare oggetti taglienti in modo prudente). Farsi attenti osservatori del bambino permette ai genitori di comprendere il livello di sviluppo del proprio figlio nei vari ambiti e, di conseguenza, offrirgli delle adeguate proposte educative. La precisione, la concentrazione, l’esecuzione di una procedura complessa si possono favorire offrendo al bambino attività interessanti con le quali sperimentarsi ed esercitarsi. Quando decidiamo di allestire un lavoro (lo chiamiamo così per la serietà dei suoi intenti), dobbiamo curare:
Se dovessimo decidere di allestire un’attività sul cucito, sceglieremo un materiale piacevole al tatto, avendo cura di rispettare gli accostamenti cromatici e le tipologie di materie impiegate.
Procuriamoci un vassoio in grado di contenere tutto ciò che occorre per svolgere l’attività: un tappetino in feltro, un punteruolo, un paio di forbici con punta arrotondata, un cartoncino colorato spesso (di dimensione più piccola del tappetino di feltro), matita, filo di lana, ago da lana (ago in plastica, con asola molto grande). Un piccolo contenitore per le forbici, la matita e il punteruolo, una ciotola per il gomitolo. Tutto l’occorrente è presente nel vassoio per permettere al bambino di poter lavorare in completa autonomia.
Per favorire la concentrazione e l’attenzione è preferibile non mescolare differenti canali comunicativi: se uso la parola, non compio gesti con le mani e viceversa. Mostrare attraverso l’azione e non tramite una spiegazione è molto più efficace, soprattutto con i bimbi piccoli.
L’attività, a questo grado di complessità, è consigliata per i bimbi di 3 anni e mezzo-4. Ogni attività può però essere semplificata o complicata.
Per semplificare, potete infilare voi il filo nell’ago, disegnare l’immagine e praticare i fori.
Per complicare, invece, potete suggerire immagini sempre più complesse. Disegnare due immagini identiche, ritagliarle, sovrapporle, praticare i fori e procedere con la cucitura delle due parti insieme.
È importante, prima di proporre l’attività, ipotizzare quale grado di complessità sia adeguato al bambino perché egli possa essere autonomo, non subire la frustrazione dell’insuccesso ma neanche annoiarsi.
La condizione maggiormente stimolante e interessante per il bambino è infatti poter affrontare un compito leggermente più complesso delle sue capacità.
Le immagini sono tratte da: www.howwemontessori.com con l’autorizzazione dell’autore
formatrice, pedagogista e autrice, progetta e coordina servizi per la prima infanzia e svolge corsi di formazione per insegnanti e genitori sulla pedagogia montessoriana. Autrice del libro Qui abita un bambino edito da Uppa Edizioni, cura la rubrica "Tra il dire e il fare" su Uppa.