La nascita è il tema affrontato in questa sezione. Uppa è sempre stata in prima linea per diffondere e promuovere le pratiche di parto più corrette e per consigliare le famiglie durante i mesi della gravidanza. Inoltre questa rubrica affronta nel dettaglio le tematiche relative ai neonati e al post parto.
Sono movimenti involontari dovuti alle contrazioni di coppie di gruppi muscolari “antagonisti”. Per poterli riconoscere è bene imparare a escludere tutti quei movimenti che segnalano altre condizioni
Spesso, per calmare il neonato nervoso o agitato, la prima cosa che facciamo è cercare una strategia valida e che possibilmente funzioni nell’immediato, senza però tenere presente che è importante, prima ancora di agire in questo modo, fare un lavoro su noi stessi, sul nostro modo di porci e di affrontare quello specifico momento di difficoltà
È proprio indispensabile che il neonato faccia il ruttino al termine della poppata? Non tutti i bambini hanno necessità di farlo appena finiscono di mangiare, e anche quelli che solitamente fanno il ruttino possono talvolta terminare alcune poppate senza alcuna necessità di eliminare l'aria
Si tratta di feci sterili, inodori, di consistenza vischiosa e di colore bruno-verdastro. Sono prodotte nell’intestino prima della nascita e di solito vengono evacuate solo dopo il parto, quando il neonato inizia ad alimentarsi
Le cause dell’acne dei neonati sono ancora incerte. Per alcuni, sarebbe una reazione infiammatoria a un lievito presente sulla pelle, mentre secondo altri avrebbe un’origine ormonale: deriverebbe dalla stimolazione delle ghiandole sebacee da parte degli androgeni passati dalla madre al feto in gravidanza o prodotti dal bambino stesso
Il termine ha origine nel 1872, quando un medico inglese, John Braxton Hicks, mise in luce per la prima volta l’esistenza di contrazioni specifiche che si verificavano prima del travaglio
Le fontanelle del neonato rappresentano una “finestra ecografica”: appoggiandoci sopra la sonda dell’ecografo, è possibile infatti visualizzare le strutture cerebrali. Una valutazione della fontanella alla nascita e durante la crescita del bambino permette inoltre di individuare l’eventuale presenza di processi patologici acuti o cronici
L’indice di Apgar venne introdotto nel 1953 da Virginia Apgar, anestesista americana, che dopo anni di esperienza in sala parto individuò gli elementi fondamentali da valutare per definire le condizioni generali e la transizione alla vita extrauterina del neonato
Durante la gravidanza i genitori si informano e approfondiscono come alimentare il piccolo o la piccola quando verrà al mondo, ma quanto deve mangiare un neonato risulta un argomento su cui continuano a interrogarsi soprattutto dopo la nascita
Il neonato ha una maggiore predisposizione al singhiozzo per via dell’immaturità del suo sistema nervoso. Generalmente gli episodi durano alcuni minuti e si risolvono spontaneamente, ma se vanno oltre le 48 ore è bene contattare il pediatra per una diagnosi più approfondita
La prematurità rimane la prima causa di morte nei bambini al di sotto dei 5 anni. Circa un neonato su 10 nel mondo nasce prematuramente. Di questi circa il 70% nasce in seguito a un parto prematuro spontaneo
Permette il passaggio di sostanze nutrienti e ossigeno al bambino nell’utero materno. Una corretta medicazione e igiene sono necessarie per prevenire l’incidenza di infezioni. È inoltre importante conoscere le sue modalità di conservazione e donazione: il sangue placentare può infatti essere raccolto per l’esecuzione di un trapianto emopoietico in pazienti compatibili
Quando il feto, nell’utero, si trova rivolto con la testa verso l’alto si parla di “posizione podalica”. Che cosa fare quando tale posizione viene mantenuta fino al momento del parto? Vediamo le diverse procedure e accorgimenti
Chi la consiglia sostiene che rappresenti un valido supporto per i muscoli addominali, che riduca il dolore post operatorio dovuto al cesareo e permetta un recupero molto più rapido del tono muscolare. Ma molti professionisti della salute ne sconsigliano l’utilizzo, se non in alcuni casi specifici, perché i danni supererebbero i potenziali benefici
L'uso dell'acqua durante il travaglio e il parto viene proposto per la prima volta negli anni ‘60, quando il ricercatore Igor Charkovsky intuisce i benefici di questa pratica per madre e neonato. Da allora sono nate diverse strutture che offrono alle donne la possibilità espletare il parto in acqua
Le distocie, o difficoltà, del parto dipendono in genere da ragioni “dinamiche” (legate alla capacità dell’utero di contrarsi) o “meccaniche” (quando il bambino non riesce ad attraversare il canale del parto). In entrambi i casi è necessario un intervento ostetrico, manuale o strumentale, per evitare situazioni pericolose.
Sono tante le donne che raccontano di aver subito episodi di violenza ostetrica. Per affrontare in maniera efficace un problema così diffuso è necessario promuovere un profondo cambiamento culturale nella gestione della gravidanza e del parto
È una colorazione gialla della pelle, delle sclere e delle gengive, ed è causata dal deposito di una sostanza chiamata bilirubina. Può essere fisiologico o patologico, in ogni caso è importante tenere sotto controllo i valori della bilirubina, che pur crescendo lentamente ogni giorno non devono superare determinati livelli
Cosa può creare un ambiente intimo e familiare durante il travaglio e il parto? A questa domanda le mamme devono provare a dare una risposta prima di riempire la propria valigia per il parto.
Secondo un’analisi dell’OMS, circa il 65% delle donne nei dodici mesi successivi alla nascita del loro bambino vorrebbe evitare una gravidanza, ma quali sono gli strumenti e le informazioni specifiche da conoscere sulla contraccezione dopo il parto?
Per affrontare con serenità un momento entusiasmante ma impegnativo come quello del parto è importante conoscere le indicazioni e le buone pratiche che le strutture devono rispettare per tutelare la salute e i diritti della madre e del bambino. Vediamo quali sono