Mettere al mondo un figlio è un evento straordinario che incide profondamente nella vita di una donna. Fisiologicamente il parto avviene per via vaginale al termine di 40 settimane di gravidanza, ma può risultare necessario ricorrere al parto cesareo. Le perdite vaginali muco-gelatinose e l’aumento della frequenza delle contrazioni uterine sono i sintomi dell’inizio del “travaglio”, ovvero i segni premonitori dell’avvicinarsi del momento del parto. Sarà importante approfondire i molti aspetti che caratterizzano questo periodo, per imparare a riconoscere quelli fisiologici (come ad esempio la funzione del dolore nel parto) o a gestire eventi particolari come la nascita prematura. Sarà utile conoscere con anticipo il “luogo” del parto e gli operatori sanitari che lo accompagneranno. Rilevante sarà anche l’approfondimento di temi delicati che riguardano la donna nel periodo immediatamente successivo al parto, come la depressione post-partum e il maternity blues.
Il corso preparto offre la possibilità di condividere informazioni che saranno gestite da personale competente. L’idea, infatti, non è quella di preparare, bensì di accompagnare la coppia attraverso la conoscenza delle informazioni corrette, in grado di rendere consapevoli la donna e il partner durante il viaggio che li porterà a diventare genitori
Il sostegno continuo da parte di una persona esterna allo staff medico migliora l’esito dell’esperienza del parto, in particolare per quanto riguarda la sopportazione del dolore, una maggiore probabilità di un parto vaginale e un travaglio più breve
Se da un lato è indispensabile ridurre per quanto possibile il numero di parti cesarei, dall'altro è ugualmente importante promuovere buone pratiche che rendano il taglio cesareo, quando necessario, un intervento che abbia al centro la salute e il benessere di mamma e bambino
Cosa significa partorire durante un'emergenza sanitaria? Ce lo raccontano Chiara e Daniele, genitori di Federico, che è nato a Lodi l'8 marzo, proprio nel pieno dell'epidemia di COVID-19
È importante che i genitori si preparino con fiducia e consapevolezza all’esperienza della nascita. A tal proposito, sarà utile informarsi in maniera adeguata ed evitare racconti che rischiano di insinuare dubbi e rafforzare timori infondati
L'ostetrica spiega quali sono le caratteristiche del parto naturale e che cosa è possibile fare per prepararsi a vivere serenamente un'esperienza importante
È una tecnica di rilassamento profondo che arriva dal mondo anglosassone e aiuta la mamma a gestire il dolore del parto in maniera efficace e naturale.
Il concetto di parto orgasmico è stato introdotto da qualche decennio ed è ancora poco conosciuto. Cerchiamo di capire che cosa significa e sfatiamo qualche mito
Il travaglio è una delle esperienze più importanti per la mamma, e una di quelle che può generare più apprensione. Vediamo che cosa accade nelle diverse fasi e qualche consiglio utile per affrontarlo al meglio
L’utero è un organo straordinario, che si trasforma durante tutto il processo della gravidanza e del parto. L’ostetrica ci spiega le diverse fasi che attraversa
Il rapporto CEDAP del 2014 mostra la salute delle donne in gravidanza, la modalità in cui avviene il parto e la salute dei neonati in Italia. I dati sulla natalità del nostro paese.
Le donne partorienti hanno il diritto di essere informate e di scegliere i trattamenti ai quali essere sottoposte, ed è preciso dovere dell’operatore sanitario fornire informazioni corrette da un punto di vista scientifico e seguire la volontà delle persone che assiste
L’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che «ogni donna deve avere la possibilità di partorire in un luogo che sente sicuro». E, verrebbe da dire, quale ambiente è più sicuro della propria casa? Eppure, per ricorrere a questa opzione, occorre rispettare dei criteri ben precisi
L’episiotomia viene oggi definita dall'OMS «dannosa, tranne in rari casi». Eppure alcuni sostengono sia necessaria per evitare il prolasso dell'utero. Scopriamone di più
Una moda fortunatamente non molto diffusa invita a lasciare la placenta attaccata al neonato fino al suo distacco spontaneo: è il Lothus Birth, pratica che non presenta alcun vantaggio e che può causare infezioni
Negli ultimi anni è in aumento la richiesta di una maggiore libertà e partecipazione da parte della coppia alla nascita del proprio figlio e di un’assistenza al parto che dia più spazio alla libera espressione degli aspetti relazionali e alla componente emozionale dell'evento
L'ostetrica risponde alla lettera di una mamma che ha subito un parto cesareo a cui non era preparata, facendo chiarezza su questa pratica sempre più diffusa in Italia
Molte donne nel mondo si ritrovano ad affrontare un taglio cesareo, ma i motivi che giustificano l’abuso di questo pratica non sono chiari. Le partorienti spesso ne ignorano rischi e non sanno perché i medici vi siano ricorsi
È un diritto di ogni madre e di ogni nuovo nato. Questa pratica, infatti, crea le migliori condizioni per un allattamento naturale e prolungato e motiva il piccolo all’apprendimento e all’esplorazione.
Una mamma ci racconta il perché della sua scelta di non partorire in ospedale e l'esperienza vissuta
All’inizio di una gravidanza ci si chiede subito quando nascerà il bambino. Vediamo che cos’è la data presunta del parto e com’è possibile calcolarla