Le api raccolgono, sulle gemme e sui tronchi di alcune piante, resine e gomme che lavorano con gli enzimi delle ghiandole salivari, trasformandole nella propoli, il prodotto di origine naturale più usato senza consiglio del medico (in questo articolo parliamo di un altro prodotto naturale, l’echinacea). Le proprietà curative della propoli erano già note ai tempi degli Egizi, e i Greci e i Romani la usavano per disinfettare le ferite. La propoli è ricca di polifenoli, sostanze ad azione antinfiammatoria e antiossidante, e flavonoidi, in particolare galangina e pinocembrina, con effetto antibatterico e antivirale.
La proponi, date le sue caratteristiche, viene usata soprattutto come disinfettante e antinfiammatorio nelle infezioni delle mucose e della cute e come supporto per il sistema immunitario: queste sue azioni curative sono state confermate anche da studi farmacologici moderni. Si è visto, infatti, che agisce su molti ceppi di batteri responsabili di infezioni anche gravi, indebolendo la loro parete protettiva e rendendoli più aggredibili da parte degli antibiotici.
La propoli è attiva anche sui funghi e in particolare sulla Candida albicans responsabile di due frequenti disturbi del bambino, il mughetto (o candida al seno) e la candidosi da pannolino. Studi sull’uomo confermano la sua utilità nel trattamento delle infezioni virali delle prime vie aeree (raffreddore, stomatiti, faringiti, ecc.) e delle infezioni vaginali da virus erpetico. Le conclusioni di una recente ricerca italiana, inoltre, affermano che la propoli usata a scopo preventivo per 3 mesi consecutivi potrebbe ridurre il numero di otiti in bambini di età da uno a cinque anni.
Insomma, questa sostanza può essere usata in numerosi problemi di salute, purché si ricordi che non ha l’efficacia antibatterica di un antibiotico e che in presenza di sintomi che persistono o peggiorano è sempre meglio consultare il medico. La propoli può essere assunta in diverse formulazioni: sciroppo, spray, opercoli, pomate e creme.
Le formulazioni in spray orale senza alcool possono essere utili nel bambino per il trattamento locale di afte, stomatiti e stati di irritazione della gola, e in questo caso vanno ripetuti più spruzzi, parecchie volte durante la giornata. Le formulazioni in sciroppo permettono di ottenere un’azione antinfiammatoria e disinfettante più diffusa che può essere utile nel raffreddore, nelle forme influenzali e parainfluenzali e nei trattamenti preventivi. È consigliabile cominciare ad assumere la propoli ai primi sintomi di malattia (starnuti, bruciore della gola o del cavo orale) e proseguire per almeno 7-10 giorni.
Può essere utilizzata anche in associazione con gli antibiotici prescritti dal medico. La propoli è di solito ben tollerata, anche se sono state descritte rare reazioni allergiche. Va utilizzata con cautela e su consiglio del medico se il bambino ha avuto gravi reazioni allergiche a farmaci o ad alimenti (edema della glottide, reazioni anafilattiche, ecc).
La qualità produttiva non è un aspetto da trascurare, da essa dipende l’efficacia della formulazione. Prima di acquistare un prodotto, pertanto, è meglio leggere attentamente l’etichetta. Su questa dovrebbe essere riportato il titolo, cioè la percentuale di principi attivi (galangina e pinocembrina) contenuta nel prodotto.