Gioia, tristezza, amore, rabbia… In questa sezione scopriamo come i bambini imparano a regolare le proprie emozioni e a prendere confidenza col concetto di “empatia”. Ovviamente, neanche a dirlo, anche in questo caso per i piccoli l’adulto costituisce un modello importante a cui ispirarsi.
Da dove nasce la paura del buio e quando inizia a manifestarsi nei bambini? Ma, soprattutto, come possiamo aiutarli ad affrontarla? Scopriamolo insieme
Se accompagnato da un’accurata preparazione dell’ambiente e da un intervento consapevole e attento dell’adulto, il barattolo della calma può sostenere i più piccoli nel processo necessario per ritrovare la tranquillità
Le misure emergenziali adottate per rispondere alla pandemia di COVID-19 hanno determinato una profonda ristrutturazione della vita quotidiana, con conseguenze spesso serie sul benessere psicofisico di bambini e adolescenti
I primi mesi dopo il parto possono essere difficili da gestire, tra dubbi e preoccupazioni. Le reti di mamme “alla pari” forniscono un sostegno importante, pratico ed emotivo, per quelle donne che ne hanno bisogno
Gli studi sugli effetti psicofisici della pandemia di COVID-19 mostrano come le donne, e in particolare le madri lavoratrici, abbiano molto risentito dello stress e dell’accresciuto carico mentale imposto dalla situazione
Un bambino che tende a non insistere troppo e ad accettare quello che gli adulti gli propongono è un bambino “comodo”. Con i primi contatti sociali, però, alcuni genitori cominciano a temere che quel comportamento non sia del tutto positivo e che possa esporre il piccolo a prepotenze e soprusi
Assieme a disgusto, collera, piacere, dispiacere ed eccitazione, la paura è tra le emozioni più precoci, essendo presente già nei primi mesi di vita. Con l’emergere dell’immaginazione, dai 3 anni in poi, le paure non riguardano soltanto oggetti e persone reali, ma anche personaggi della fantasia. Per aiutare un bambino “pauroso”, bisogna innanzitutto cercare di non essere ansiosi, evitando di mostrare apprensione
La scoperta delle differenze fra il bambino immaginato e quello reale mette la madre di fronte alla variabilità delle proprie emozioni nei confronti di suo figlio. È essenziale che i genitori diano al piccolo la sicurezza di essere accettato; sicurezza in gran parte legata alle modalità di risposta al comportamento del bambino
Il temperamento infantile indica l’insieme delle modalità emozionali, attentive e motorie con cui ogni bambino risponde all’ambiente. L’interazione con i genitori, l’ambiente e le esperienze in generale hanno un ruolo decisivo nell’evoluzione delle caratteristiche temperamentali
Quando noi genitori ci arrabbiamo con i nostri figli leggiamo in quel sentimento il segno che qualcosa non va, che siamo sbagliati, che non li amiamo abbastanza. Ma impedirsi di essere arrabbiati può “comprimere” la rabbia fino a farla diventare esplosiva, incontrollabile, distruttiva. L’unico modo per non esserne travolti è imparare a riconoscerla, accettarla, e trovare le strategie per evitare di passare dall’“esprimerla” all’“agirla”
La resilienza è la capacità di far fronte allo stress e alle situazioni difficili uscendone rafforzati. Ma come si sviluppa? Vediamo come aiutare i bambini ad affinare quest’importante abilità
Molte caratteristiche individuali sono determinate dal nostro genoma, che però da solo non basta a spiegare la nostra personalità o le nostre attitudini. Ecco dunque che entra in gioco l’epigenetica, ambito di ricerca che ci mostra in che misura i fattori ambientali influiscono sui nostri geni fin dai primi mesi di vita
Cosa si intende per autostima? Un'idea sbagliata di questo concetto porta talvolta a nascondere ai bambini le loro difficoltà e a sottolineare unicamente i punti di forza, impedendo loro in questo modo di imparare ad affrontare situazioni complesse ed eventuali "insuccessi". Un approccio del genere può avere conseguenze negative sul lungo periodo, favorendo anche la comparsa della cosiddetta "sindrome dell'impostore"
Anche i bambini si arrabbiano: la rabbia è un'emozione fondamentale che aiuta a adattarsi e a reagire al mondo circostante. Ma è importante imparare a riconoscerla e a gestirla per non rischiare di danneggiare sé stessi e gli altri
Una delle espressioni di paura più comuni nel bambino è quella verso le persone estranee. Attorno ai 6 mesi il piccolo inizia ad avere delle reazioni di diffidenza, a 9 la paura si fa più intensa e aumenta fino al primo anno di vita. Si tratta di una reazione emotiva universale, importante nell’evoluzione della nostra specie
L'isolamento in casa cui siamo costretti per l'epidemia di COVID-19 può diventare un momento di stress per tutti, se non impariamo a costruire una reciproca comprensione emotiva con i nostri bambini
Gli specialisti si preoccupano sempre più spesso delle diffuse problematiche legate all'ansia di bambini e adolescenti. Vediamo insieme come affrontarle e come aiutare i nostri figli a gestire le proprie emozioni
Il lutto perinatale si sperimenta quando si perde un bambino durante la gravidanza, durante il parto o dopo la nascita: si tratta di un’esperienza che colpisce una su sei e che trova poco spazio nella nostra cultura
Durante la visita dal medico, parole e azioni dei genitori possono aiutare il bambino a capire che può fidarsi di chi ha di fronte
La mente rielabora la realtà e la riadatta alle nostre conoscenze, ma la televisione e i media in rete impongono delle immagini “prefabbricate” che spiazzano la capacità immaginativa dei bambini. Ce lo spiega il neurobiologo Alberto Oliverio
Il dialogo tra genitori e figli è diverso da famiglia a famiglia. Ma è proprio a partire da questa specificità che ogni genitore può imparare a rendere quel dialogo più ricco e più positivo, coinvolgendo anche l'aspetto emotivo